Il pensiero del Direttore – La giornata dei pareggi e della paura: ecco perché in Serie B i ‘punticini’ sono (spesso) vitali
L'editoriale
La 34esima giornata di Serie B si è contraddistinta per i 7 pareggi su 10 partite disputate. I sei 0-0, invece, sono un record dell’era moderna e sfiorano quello storico del 1973. Quando si arriva a questa fase di campionato in cui gli equilibri sono sottili e la posta in palio enorme è normale, quasi legittimo.
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La Serie B ha una grossa differenza cin la Serie A che rende sportivamente vitali anche i cosiddetti “punticini”: andare in Serie A o retrocedere in Serie C può letteralmente stravolgere la storia del club in un senso o nell’altro.
Mentre la discesa dalla A alla B può essere ammortizzata con una buona programmazione e l’ambizione di salire, retrocedere in Serie C, quando si parte per altri obiettivi, potrebbe essere un disastro come dimostra la SPAL o, se non un disastro, potrebbe rallentare la crescita delle ambizioni come accaduto al Benevento (che può ancora vincere i playoff).
E dunque: è stata la giornata della paura? Probabilmente sì ma non è una condanna. La Serie B è sempre stato spettacolo ed una giornata del genere gliela si può concedere.