3 Settembre 2024

Il pensiero del Direttore – Il Sassuolo è una raccolta di figurine? Sì ma non per molto: a Grosso il duro compito

L'editoriale

Sassuolo Calcio

Il Sassuolo, un po’ a sorpresa un po’ confermando la forza totale della società, ha tenuto alcuni big in squadra dando un segnale chiaro: il ritorno in Serie A deve essere immediato.

Calciatori come Toljan, Doig, Boloca, Thorstvedt, Laurienté (su cui pendono le sirene turche) e Domenico Berardi c’entrano poco o nulla con la Serie B. Fabio Grosso ha a disposizione la più classica delle corazzate che, però, deve diventare squadra.

Il Sassuolo, dunque, è una squadra di figurine? La risposta, soggettiva, è sì ma potrebbe non esserlo più. Ad oggi i tanti talenti della rosa neroverde appaiono slegati in un contesto ancora figlio dello shock dello scorso anno. Grosso, oltre che sul campo, è chiamato a lavorare sulla testa dei giocatori.

I neroverdi hanno alternative di livello in tutti i ruoli ma il passaggio da corazzata a squadra è tanto complesso quanto urgente. La Serie B corre e spesso, seppur dando possibilità di rientro a tutti proprio per il suo equilibrio, potrebbe lasciare indietro chi perde tempo. Il Sassuolo ha tutte le basi e le carte in regola per diventare la squadra della Serie B ma ad ora l’album presenta più figurine che calciatori.