Il pensiero del Direttore – Paolo Vanoli è un allenatore vincente. In estate la svolta al suo Venezia
L'editoriale su Vanoli
Il lavoro clamoroso di Paolo Vanoli al Venezia è sotto gli occhi di tutti. L’allenatore, alla prima esperienza da allenatore in Italia, ha avuto un impatto clamoroso raccogliendo una squadra che vagava pericolosamente nelle zone pericolose di classifica, in un inizio di stagione ricco di scorie negative della retrocessione di qualche mese prima.
Il grande impatto di Vanoli, prima mentale e poi soprattutto tecnico e tattico, ha permesso agli arancioneroverdi di riacquisire fiducia e credibilità e, soprattutto, di costruire già l’anno scorso ciò che ora si sta vedendo in questa stagione.
Vanoli è partito sfruttando al meglio la squadra che ha trovato che nel giro di pochi mesi era già ‘sua’. Il punto di svolta e la dimostrazione della dimensione enorme di un allenatore validissimo, però, lo si ha in estate. Nonostante una cavalcata incredibile ed un’identità chiarissima, Vanoli cambia modulo, stravolgendo il tutto portando la squadra con la difesa a 4, fedele al tecnico ma tenendo vivissimi i principi che il suo Venezia ha applicato su tutti i campo della Serie B. È questa la differenza tra un grande allenatore ed un allenatore vincente: uno step che molti tecnici non hanno nella propria mentalità e che Vanoli, per anni collaboratore di Conte, ha già dimostrato di possedere.
Spesso e volentieri dallo schieramento a 3 in difesa a quello a 4 ci passa un mondo: per allenatori bravi come Vanoli, invece, nulla è cambiato, se non in positivo. Al Venezia non sono servite partite per adattarsi perché il vestito ha cambiato la sua forma ma ha tenuto intatta la validissima sostanza.
Ora Vanoli è primo col suo Venezia in un campionato tosto, difficile e di qualità. Gli arancioneroverdi sono tra le candidate alla promozione e questo caso certifica ancor di più l’importanza vitale dell’allenatore nel gioco del calcio moderno.