Il pensiero del Direttore – Altro che basso livello! L’ultima giornata di Serie B certifica la competitività del campionato
L'editoriale del Direttore
L’ultimo turno di Serie B ha presentato un caso più unico che raro per tutti i campionati del mondo: nessuna delle prime sette squadre all’inizio della giornata ha vinto. Pareggi per Parma, Modena e Cittadella e sconfitte per Venezia, Como, Catanzaro e Cremonese. Uno scenario incredibile che lascia spazio a diverse riflessioni.
Ogni anno un campionato estremamente competitivo ed incerto come la Serie B regala dinamiche prima sconosciute ed a tratti impensabili: se magari per qualche stagione il tutto può ascriversi al novero della casualità, la ciclicità con cui avvengono eventi “improbabili” in cadetteria fa tirare una linea ben definita e netta. La Serie B, come certificato dai numeri dello scorso anno, è il campionato più difficile d’Europa ed ogni anno, al netto di ciò che si possa pensare, è sempre più competitivo.
Il fatto che nessuna delle prime 7 abbia vinto, infatti, non è segnale di una leadership debole delle compagini di testa ma il contrario. Le sfide delle prime della classe sono state tutte differenti tra loro ed in alcune di esse si è elevata la grande competitività della squadre dei bassifondi che in giornate di grazia dicono la loro.
Il caso più eclatante, nella prestazione e non nel risultato, è quello dell’Ascoli, ferito e moribondo prima della gara col Catanzaro, che con grinta, determinazione, passione ed aggressività ha annullato una delle migliori squadre del campionato.
Caso simile, in una partita profondamente diversa, per il successo del Sudtirol a Venezia. Reazione mentale da squadra che vuole reagire e gara ribaltata contro una delle corazzate del torneo. La Serie B nel corso degli anni si è arricchita di calciatori forti ma soprattutto di allenatori dalle idee molto forti e chiare. Non è dunque impossibile, ed infatti è capitato, che un calendario di questo tipo possa far emergere tutte in una giornata realtà in difficoltà sino a quel momento che poi sfoderano prestazioni e risultati contro pronostico, rendendo la vita difficile a chi prova a scappare nelle zone nobili della classifica.
La Serie B è estremamente competitiva e chi afferma e pensa il contrario lo fa in malafede.