Il pensiero del Direttore – Presidenti e dirigenti, vi siete dimenticati di Venturato? Quando essere geniali non basta
L'editoriale
Roberto Venturato è fermo dall’ottobre de 2022 quando la SPAL, in una posizione di classifica mai più vista dopo di lui (con crollo fino alla retrocessione e pessimo campionato di C) lo solleva dall’incarico. Quasi due anni a spasso per un allenatore che a Cittadella ha flirtato tra il miracoloso ed il geniale nei 6 anni in Veneto.
Raggiungere per 5 anni di fila i playoff col Citta, giocare due finali playoff e sfiorare la Serie A contro Verona e Venezia dovevano fare di Venturato, in un mondo che segue logica e qualità, un top manager per la B e un potenziale craque per la Serie A. Dopo la separazione col Citta, però, qualcosa si è rotto(non in Venturato).
L’avventura alla SPAL non è andata bene ma visto il prosieguo per gli estensi il problema non è stato di certo Venturato. Ora, alla seconda estate da svincolato, i club di B non lo hanno in cima alla lista. Presidenti, dirigenti, cosa vi succede? La miopia in tal senso è evidente ed un allenatore tanto preparato quanto vincente probabilmente resterà a guardare o allenerà in Serie C, mentre altri senza aver dimostrato nulla o quasi siederanno su panchine prestigiose o meno della cadetteria. Povero Mister, povero calcio: arriveranno tempi migliori per far spazio alla meritocrazia.