Lì nella lega di mezzo dove tutto è possibile
Il nostro tanto amato campionato è giunto al termine. La Serie B, come suo solito, ci saluta così: tra verdetti amari, la gioia di chi raggiunge la massima serie e di chi riabbraccia la categoria dopo lunghe stagioni. Eppure è arrivata l’ora di pensare a ciò che verrà. Davanti a noi si profila un’altra annata […]
Il nostro tanto amato campionato è giunto al termine. La Serie B, come suo solito, ci saluta così: tra verdetti amari, la gioia di chi raggiunge la massima serie e di chi riabbraccia la categoria dopo lunghe stagioni. Eppure è arrivata l’ora di pensare a ciò che verrà.
Davanti a noi si profila un’altra annata di passione e sudore, al fianco della nostra squadra del cuore e non. La lega cadetta accoglie tra le sue braccia quattro nobili squadre quali Livorno, Padova, Cosenza e Lecce. Bentornate in Serie B. Di rientro da lunghi calvari tra i complessi intrecci della Lega Pro, le quattro neopromosse dovranno dare il meglio di sé per confermarsi tra le grandi. Dalla piazza amaranto, all’orgoglio biancoscudato, all’euforia leccese fino alla banda di Braglia: la permanenza non sarà cosa semplice, ma la fame non manca.
A dar filo da torcere sia alle neopromosse che ai confermati, ci saranno i “bocciati”. Formeranno Benevento, Hellas Verona e Crotone il trio proveniente dalla Serie A, grintoso e voglioso di ritornare al piano superiore. Tutte e tre hanno subito i fasti di una rocambolesca stagione, e per ritornare in alto servirà impegnarsi il doppio. In Serie B non saranno però sole, la concorrenza è difatti agguerrita. A fargli compagnia rimane chi, in maniera seppur rocambolesca, la cadetteria non l’ha voluta abbandonare. C’è chi invece la stagione l’ha vissuta senza infamia né lode, accontentandosi di una discreta posizione di classifica e la soddisfazione di una salvezza meritata. A completare il quadretto chi la stagione l’ha vissuta senza freni, anche aldilà delle proprie reali possibilità ed adesso mira alla riconferma. Meno contente invece chi la promozione l’ha solamente sfiorata. Storie differenti ma tutte accomunante da un unico fattore: la Serie B.
Con nessun pronostico possibile, vista anche la qualità e la storia delle diverse concorrenti, quello che arriverà si proclama sin dal principio come campionato dell’imprevedibilità. Ogni giornata sarà aperta ad ogni risultato come sempre, ed è forse questo quello che ci piace. Sentirci stupiti, estasiati e sorpresi alla vista dell’incredibile. Come se fosse la prima volta. Come se tutto ciò fosse realmente possibile, lì nel limbo tra massima e terze serie. Lì nella lega di mezzo dove tutto è possibile.
Buon campionato, che verrà.