I top e flop di PSB – Aquilani, Caserta e Bianco: l’arte di sapersi (già) imporre. Tanta qualità e zero gol: Cremo, ti serve Coda
I top e flop di PSB
Neanche il tempo di mettere in archivio la seconda giornata che è già tempo di un nuovo turno. Il secondo atto della nuova Serie B, però, ha lasciato in eredità molti spunti di riflessione. Di seguito i top e flop di PSB della seconda giornata.
TOP
Alberto Aquilani – Alla prima in assoluto su una panchina professionistica l’ex allenatore della Fiorentina Primavera ha dato saggio delle sue grandi idee e q1ualità Una squadra, il Pisa, che è andata a Genova con la Samp per giocarsela a viso aperto. Nel giro di poche settimane Aquilani ha già cambiato connotati alla squadra che ora gioca in modo diverso. Da registrare la difesa, spesso troppo aperta, ma il 4-2-3-1 di Aquilani promette spettacolo, gol ma anche equilibrio con AMrin nella fattispecie che rappresenta l’ago della bilancia. In avanti sarà curioso vedere come si troveranno insieme tutti gli uomini di qualità quando entreranno a pieno regime, da Valoti ad Arena passando per D’Alessandro e Torregrossa, assente con la Samp.
Caserta e Bianco: l’arte del sapersi imporre – Due giornate per il primo, una per il secondo ma già tanti, tantissimi spunti di riflessione. Cosenza e Modena sono squadre diverse da quelle dello scorso anno. Soprattutto i Lupi ora con Caserta appaiono differenti a tutti i precedenti anni in B: squadra offensiva, uomini offensivi a cui però si unisce il solito spirito battagliero che al Penzo è stato impersonificato dal difensore Venturi, autore di una prova a tratti mostruosa.
Per Bianco, invece, l’intelligenza di prendere alcuni concetti di Tesser e poi il coraggio di imporre i suoi, in attesa che questi vengano assimilati alla perfezione. Il potenziale tecnico del Modena è notevole e Bianco, scommessa di Vaira e Rivetti, appare l’uomo giusto.
FLOP
L’attacco della Cremonese – Zero gol in due partite: Davide Ballardini dovrà lavorare molto sull’attaco ed una mano gliel’ha data il mercato con l’arrivo di Coda, re dei bomber in B negli ultimi anni. Gli uomini offensivi della Cremo sono forti ma nelle prime due giornate non hanno visto la porta per quello che potrebbe essere un primissimo campanello d’allarme.