I top e flop di PSB – Florenzi e Bisoli: uomini soli al comando. La caduta inesorabile del Brescia ed il singhiozzo del Parma
I top ed i flop di PSB della ventiduesima giornata
Va in archivio la ventiduesima giornata di Serie B che ha messo nelle mani del Frosinone una grossa fetta di promozione, grazie al successo sul Benevento ed alle conseguenti non vittorie di Genoa e Reggina che hanno rispettivamente pareggiato e perso.
Giornata più “normale” del solito in un campionato che di solito regala miriadi di spunti. Di seguito, come sempre, i top ed i flop del ventiduesimo turno.
TOP
Florenzi – Anima, cuore, trascinatore, ultimo a mollare ed a questo giro uomo decisivo. Aldo Florenzi in versione uomo solo al comando è uno dei gioielli più luminosi di tutta la Serie B ed il Cosenza, ultimo ma ora speranzoso dopo il successo sul Parma, si aggrappa al classe 2002. Le sue caratteristiche, uniche nel suo genere che racchiudono in un calciatore minuto tanta corsa e tanta tecnica, sono tutto ciò che serve al Cosenza per provare l’ennesimo miracolo salvezza.
Pierpaolo Bisoli – Presente nei top extra due settimane fa, a questo giro Pierpaolo Bisoli si prende in modo meritatissimo un posto tra i top di giornata. Il suo lavoro stupisce ogni giornata di più ed il Sudtirol, che come deichiarato dallo stesso allenatore deve salvarsi, è a 5 punti dalla Serie A diretta. La promozione non è e probabilmente non sarà l’obiettivo degli altoatesini, matricola assoluta in Serie B. Il vantaggio sulla zona retrocessione è notevole ed una realtà partita in sordina sta stupendo tutti grazie ad un gioco ordinato e consapevole. Tutto il merito va dato a Bisoli che dopo il miracolo Cosenza ne sta realizzando un altro dall’altra parte dell’Italia.
FLOP
Brescia – Partenza sprint, poi una caduta che non sembra avere fine. Problemi esterni alla società, altri che non riguardano il campo ed altri che invece il campo non lo lasciano. Le Rondinelle sono a pochi passa dalla zona retrocessione e l’involuzione del gioco di Clotet, parentesi Aglietti annessa, è paurosa per una squadra che pare non abbia stimoli e mordente. Il Brescia fatica a produrre, fatica a fare risultato e, a meno di una reazione, la caduta sembra essere inesorabile.
Il singhiozzo del Parma – Si vince, poi si convince, poi si fa male, si torna a vincere e poi si perde nuovamente. Il Parma prosegue il suo singhiozzo in un campionato in cui non riesce a trovare continuità. Tanti calciatori forti, un allenatore che la Serie B l’ha vinta lo scorso anno con interpreti a lui congeniali ma squadra che non riesce ad ingranare la marcia giusta. Un acuto a metà stagione con tanti assenti vanificato, per assurdo, dal rientro degli uomini migliori.