UOMO COPERTINA PSB – Alberto Gerbo, dal possibile trasferimento al Venezia alla centesima in maglia rossonera
Nuova giornata di serie B e nuovo uomo copertina di Pianeta Serie B. È sempre un satanello di mister Stroppa. Settimana scorsa Oliver Kragl, questa volta tocca ad Alberto Gerbo. Nel giorno della sua centesima in maglia rossonera, il centrocampista ha tirato fuori dal cilindro una prova suntuosa contro l’Avellino: non solo tanta corsa e […]
Nuova giornata di serie B e nuovo uomo copertina di Pianeta Serie B. È sempre un satanello di mister Stroppa. Settimana scorsa Oliver Kragl, questa volta tocca ad Alberto Gerbo.
Nel giorno della sua centesima in maglia rossonera, il centrocampista ha tirato fuori dal cilindro una prova suntuosa contro l’Avellino: non solo tanta corsa e tanti palloni recuperati come al solito, ma anche un rigore procurato con annessa espulsione e l’assist per il 2 a 1 finale di Mazzeo.
Voluto fortemente da Roberto De Zerbi nell’estate del 2014, Gerbo è diventato un leader del centrocampo rossonero prima di essere utilizzato come esterno di fascia e, all’occorrenza, terzino.
Dopo aver esordito a soli 15 in serie D con il Giaveno, è arrivata la chiamata dell’Inter, la grande opportunità che tutti i bambini sognano da quando iniziano a dare i primi calci ad un pallone. Con l’Inter vince un campionato primavera nel 2008 al fianco di giocatori del calibro di Destro e Balotelli, con il quale mantiene ancora un ottimo rapporto.
Dopoqualche infortunio, a Foggia arriva la consacrazione, titolare inamovibile e prestazioni sempre convincenti che gli consentono di raggiungere l’ambizioso traguardo della serie B con i rossoneri. Traguardo di squadra, ma anche un piccolo ma importante traguardo personale: 100 presenze con la maglia del Foggia, “l’esperienza più importante della mia carriera” cit. E pensare che il 31 gennaio Gerbo aveva già fatto le valigie ed era pronto a trasferirsi a Venezia, agli ordini di Inzaghi, ad un passo dalla centesima presenza. Un lungo corteggiamento, quello dei lagunari, interrotto dal veto assoluto di Giovanni Stroppa, che ora se lo coccola.
Gerbo è rimasto in Puglia ed è contento di questo, pronto a salvare il suo Foggia e a festeggiare, perché no, con il solito pranzo a base di sushi.