UOMO COPERTINA PSB – Denis Tonucci, quando il guerriero si traveste da artista…
Appuntamento con l’ Uomo copertina PSB, il miglior giocatore della 39° giornata secondo i lettori di pianetaserieb.it. Vittoria a mani basse per Denis Tonucci del Foggia, protagonista di uno splendido gol in semi-rovesciata che ha permesso alla squadra pugliese di ottenere i tre punti contro lo Spezia. Gladiatore, guerriero, soldato, condottiero, tutti appellativi che si […]
Appuntamento con l’ Uomo copertina PSB, il miglior giocatore della 39° giornata secondo i lettori di pianetaserieb.it. Vittoria a mani basse per Denis Tonucci del Foggia, protagonista di uno splendido gol in semi-rovesciata che ha permesso alla squadra pugliese di ottenere i tre punti contro lo Spezia.
Gladiatore, guerriero, soldato, condottiero, tutti appellativi che si usano quando c’è Tonucci in campo, tutti con la stessa matrice: la lotta. Sui social si sprecano i fotomontaggi con la sua espressione estasiata, incollata su uno dei 300 spartani, piuttosto che sul viso di Russel Crowe ne “Il gladiatore”.
Quando gioca Tonucci infatti, una scarica di energia pervade ogni tifoso. Se dovessimo chiedere ai sostenitori delle squadre in cui Denis ha giocato, il parere sarebbe unanime: un lottatore. Uno che sputa sangue pur di vedere vincere la propria squadra, che forse qualche volta non è da premio fairplay, ma che conosce un solo modo per giocare a calcio, combattere. Ed è proprio grazie a questa sua interpretazione estasiata ed enfatizzata del calcio, che per Tonucci diventa facile conquistare i cuori dei tifosi, tutti. Da Cesena a Foggia, passando per Vicenza, Ajaccio e Bari, per tutti Denis è un uomo da ricordare.
Sicuramente la sua “garra”, come direbbero i simpatici amici spagnoli, maschera qualche difetto nella tecnica, nell’applicazione tattica, nella pulizia dei recuperi. I tifosi, però, si saziano della ricerca della gloria di Tonucci e l’attenzione al gesto tecnico sparisce. Il coraggio e la volontà sono requisiti fondamentali per chi, sugli spalti, grida soffre e gioisce.
Quando, poi, alle qualità morali si abbina la tecnica di un gesto incomprensibile per un difensore, come il gol in rovesciata di martedì, ecco che la giornata diventa perfetta. Chissà cosa pensa Ibrahimovic della rovesciata di Tonucci, proprio quello Zlatan che contro il difensore del Foggia non riuscì ad avere la meglio, durante un Psg-Ajaccio di qualche tempo fa’.
Un difensore d’altri tempi, un romantico di un calcio vecchio stile, lontanissimo dai mille occhi elettronici dei nostri tempi, in cui comunque Denis si è saputo adattare ed evolvere.
Al di là delle emozioni che può suscitare, Tonucci rimane un difensore con una buonissima percentuale di efficacia, ottime doti atletiche e capacità nelle marcature.
Foggia se lo coccola, anzi no. Le coccole uno come lui non le accetterebbe.