27 Novembre 2018

IL PUNTO SULLE CAMPANE – Il Benevento dà segnali di vita, Salernitana a Cittadella per ritrovare la vittoria esterna

BENEVENTO SALERNITANA – Torna la Serie B e il Benevento ritrova la vittoria. Dopo tre passi falsi consecutivi, i giallorossi battono il Perugia, non senza soffrire, e agganciano a quota venti punti la Salernitana al quarto posto, insieme al Cittadella. I granata hanno osservato il turno di riposo e torneranno in campo alla prossima, per sfidare […]

BENEVENTO SALERNITANA – Torna la Serie B e il Benevento ritrova la vittoria. Dopo tre passi falsi consecutivi, i giallorossi battono il Perugia, non senza soffrire, e agganciano a quota venti punti la Salernitana al quarto posto, insieme al Cittadella. I granata hanno osservato il turno di riposo e torneranno in campo alla prossima, per sfidare fuori casa proprio i veneti.

“Una vittoria tutta cuore e anima”, l’ha definita così Cristian Bucchi che puntella la sua panchina e si regala un pizzico di serenità dopo settimane burrascose. I padroni di casa cominciano bene e al 17’ sul cross preciso di Improta dalla sinistra l’incornata vincente è di Coda, al gol numero sette in campionato. Al 35’ però il Perugia trova l’1-1 al primo vero affondo, con lo splendido destro a giro dal limite di Valerio Verre, palla che bacia il palo e batte Montipò. Gli uomini di Nesta prendono le redini del match e sfiorano a più riprese il raddoppio con Kingsley e Melchiorri; Asencio chiama Gabriel alla risposta salva risultato. Al 75’ gli umbri restano in dieci per il rosso a Falasco che entra duro sull’attaccante classe ‘98. Al 90’ sul cross di Letizia respinto dal portiere brasiliano ex Milan, Bandinelli si coordina alla grande e col sinistro firma il gol che scaccia la paura e fa esplodere il Vigorito e Bucchi. Al 93’ è Montipò a sigillare il risultato con una super parata su El Yamiq. Tre punti di voglia quelli strappati dai giallorossi, che vivono ancora delle giocate individuali (di pochi singoli, a dirla tutta) e non di trame corali e che sono ancora molto vulnerabili in fase di non possesso palla. Il Benevento ha faticato nei minuti finali a trovare la via della rete, nonostante la superiorità numerica, e a difendersi dagli attacchi perugini, sempre pungenti. La disposizione tattica non era delle migliori e la paura di sbagliare è sempre dietro l’angolo per gli uomini di Bucchi. Il tecnico non ha convinto ancora per l’ennesimo cambio di modulo e per le scelte a gara in corso. Tra i promossi sicuramente Montipò, prodigioso nel finale, facendosi perdonare una leggerezza su Vido ad inizio match, Letizia corre come un forsennato sulla fascia ed è sempre pericoloso al cross, Bandinelli ci mette tanta corsa e sostanza e nel finale è decisivo, Viola è sempre il punto di riferimento in mezzo al campo, Improta è precisissimo nel servire Coda per l’1-0 e prova sempre a puntare Ngawa, Coda fa tanto lavoro sporco, manovra e poi sotto porta ormai non sbaglia più. La retroguardia va registrata (19 gol subiti in 12 partite): Volta e Billong soffrono tanto la velocità di Vido, Verre e Melchiorri; Asencio è confusionario e fumoso. L’anticipo della quattordicesima giornata sarà Palermo-Benevento, i rosanero, reduci dall’1-1 di Verona, non perdono da ben sette match e sono in testa, ai sanniti quindi non basteranno solo le giocate dei singoli. Bucchi al Barbera farà ancora a meno dei vari Tuia, Del Pinto e Nocerino, capitan Maggio sarà abile ed arruolabile, Costa potrebbe essere convocato. Il tecnico romano, dopo aver salvato la sua panchina, ora deve puntellarla, magari riportando i suoi ai fasti di inizio campionato.

E’ rimasta a guardare il tredicesimo turno la Salernitana, causa riposo forzato. I granata quindi hanno usufruito di ben tre settimane di stop e sono scivolati al quarto posto in classifica, a sole due lunghezze però dal Lecce, terzo. Allenamenti, prove tattiche ed esperimenti per Stefano Colantuono in questi giorni, per provare a liberare estro e qualità di alcuni singoli e dare un gioco più definito ai suoi, spesso accusati di essere troppo concreti, fisici e solidi in difesa, ma non belli da vedere. Il trainer di Anzio sorride per il poker rifilato alla Primavera e per l’infermeria che si svuota: recuperati Akpa Akpro, Perticone, Odjer, Di Gennaro e Rosina. L’allenatore si augura che la ripresa gli regali alcuni giocatori rigenerati come Vitale, Castiglia e i gol di Djuric e Jallow, quest’ultimo di rientro dagli impegni con la nazionale dove è andato anche a segno. Contro il Cittadella, che viene dallo 0-0 di Livorno ed è appaiato in classifica, l’obiettivo è tornare ai tre punti esterni che mancano addirittura dallo scorso campionato (Ascoli-Salernitana 1-3 del 3 Marzo); nel settore ospiti del Tombolato a spingere l’ippocampo ci saranno più di mille supporter granata. Il probabile undici di partenza potrebbe vedere Perticone al posto di Gigliotti nella linea difensiva, Di Gennaro che scalpita per partire titolare a centrocampo insieme ad Akpa Akpro e Di Tacchio. Davanti il partner del confermatissimo Bocalon sarà probabilmente Djuric.