18 Luglio 2019

Salernitana, Marco Firenze è ciò che serviva

MARCO FIRENZE SALERNITANA MARCO FIRENZE SALERNITANA – Una stagione intensa, convulsa, altalenante. Non mancano gli aggettivi per definire l’annata 2018/2019 della Salernitana, compagine per la quale si ripartirà dall’anno zero. Un nuovo allenatore, nuovi calciatori e la volontà di ritrovare la tranquillità fondamentale per poter edificare un campionato importante. L’anno zero dei campani vede Gian […]

MARCO FIRENZE SALERNITANA

MARCO FIRENZE SALERNITANA – Una stagione intensa, convulsa, altalenante. Non mancano gli aggettivi per definire l’annata 2018/2019 della Salernitana, compagine per la quale si ripartirà dall’anno zero. Un nuovo allenatore, nuovi calciatori e la volontà di ritrovare la tranquillità fondamentale per poter edificare un campionato importante.

L’anno zero dei campani vede Gian Piero Ventura come direttore d’orchestra. Scelta che ha fatto storcere il naso a qualche diffidente, assuefatto dalle ultime esperienze del tecnico. Nonostante le oggettive difficoltà avute con la Nazionale italiana prima e il Chievo Verona poi, non si possono dimenticare quarant’anni di onorata carriera. Il successo non si costruisce con il curriculum, questo è ovvio, ma Ventura ha tutto per poter essere protagonista, a patto che ritrovi la lucidità forse scalfita.

Un ruolo importante lo reciterà il gruppo, chiamato a seguire l’allenatore con le gambe ma soprattutto con la mente, per poter riavvicinare una tifoseria che, nel recente passato, in più di un’occasione è stata un elemento di contrasto piuttosto che di unione, atteggiamento che ha avuto delle motivazioni circa le quali è fuorviante ritornare. I senatori faranno da Ciceroni ai nuovi arrivati, ma è da questi ultimi che ci si aspetta la ventata d’aria fresca che non può che giovare all’ambiente.

Approfondiamo uno dei profili che, sotto questo punto di vista, potrebbe rivelarsi più che prezioso: Marco Firenze. La svolta nella sua carriera è stata indubbiamente l’esperienza con la Paganese (stagione 2016/2017) dove arriva nel mercato invernale e segna ben 9 reti. Da lì si aprono le porte della Serie B (che aveva assaggiato con il Crotone, club che era proprietario del suo cartellino dal 2015), dove ha un rendimento più che egregio in una Pro Vercelli in netta difficoltà, prima di sposare la causa Venezia dove, ad onor del vero, non trova la giusta continuità.

Il Crotone decide di dargli la meritata possibilità, terminando la serie di prestiti e, nonostante i vari avvicendamenti in panchina nella tumultuosa annata degli Squali, Firenze spicca per abnegazione. Professionalità, personalità, correttezza, qualità morali che camminano a braccetto con squisite qualità tecniche e tattiche.

La duttilità è l’estrema sintesi di un calciatore in grado di poter offrire prestazioni di livello in più ruoli: ala, trequartista, mezzala. Lo spirito di sacrificio abbinato a notevole conoscenza del gioco e interpretazione della posizione permettono al classe ’93 di saper essere un valore aggiunto per la propria squadra. Le parole lasciano il posto alla tecnica e al desiderio di dare il 100% per la propria squadra.

Per una realtà che cerca nuova linfa vitale e soprattutto equilibrio, Firenze è ciò che serviva: la Salernitana dovrà puntare su di lui.