6 Ottobre 2016

Verona “pazza” di Pazzini: mai così bene in carriera

La Serie B come purgatorio, in attesa di tornare nel Paradiso della Serie A. Questa è la situazione in casa Hellas Verona, con la squadra e la piazza desiderose di tornare nella massima serie. Prima di ciò vi è però un campionato lungo, estenuante, difficile come quello cadetto, nel quale gli Scaligeri restano tra le […]

La Serie B come purgatorio, in attesa di tornare nel Paradiso della Serie A. Questa è la situazione in casa Hellas Verona, con la squadra e la piazza desiderose di tornare nella massima serie. Prima di ciò vi è però un campionato lungo, estenuante, difficile come quello cadetto, nel quale gli Scaligeri restano tra le compagini favorite per la promozione diretta. Attualmente vi è solo il sorprendente Cittadella avanti la squadra di Pecchia, che segue a due lunghezze di distanza. Sfida tra le squadre, sfida anche tra i rispettivi bomber: Litteri da una parte, Pazzini dall’altra. Proprio lui, il Pazzo, attaccante da 25 presenze con la maglia della Nazionale italiana e che guarda tutti i bomber dalla prima posizione nella speciale classifica dei marcatori. Quattro partite giocate in campionato (delle 7 disputatesi sino ad ora), 6 gol ed un assist (4 rigori potrete contestare ma si sa, dal dischetto è tutt’altro tranne che facile, Martin Palermo in Colombia-Argentina ne sa qualosa… scusa per la battuta immortale Martin!). Alle volte i numeri sono di un tremendo aiuto, in quanto “bastano” a dimostrare che questo è il miglior inizio di stagione nella carriera del Pazzo, migliore anche di quello della stagione 2009/2010, la migliore della sua carriera sotto l’aspetto realizzativo (19 gol in campionato) quando vestiva la maglia della Sampdoria e, dopo le prime 7 giornate, arrivò a 4 reti, giocandole però tutte (anche se, bisogna dirlo, dalla sesta alla decima giornata trovò un filotto di ben 5 reti consecutive). Nelle ultime tre uscite in campionato con i suoi ha vestito anche la fascia di capitano (specifichiamo in quanto ciò è accaduto anche in Coppa Italia contro il Foggia), segno di un giocatore che punta ad essere leader della squadra in virtù dell’esperienza, delle qualità tecniche ed umane, della personalità che non gli può non riconoscere. Per una Verona pazza di te, caro Giampaolo, con la speranza che la Serie B sia solo di passaggio. Attenzione però, qui nessuno molla niente…

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