ESCLUSIVA PSB – Varela Djamanca raccontato da chi lo ha lanciato. Apuzzo: “Ha velocità e rapidità. Merita di stare in un campionato come la Serie B”
Apuzzo svela ai nostri microfoni dei retroscena sul percorso di Varela Djamanca
Una scalata importante, un percorso da raccontare, che parte da lontano sino ad arrivare in Serie B, culminato con la rete in Coppa Italia a Marassi: stiamo parlando di Muhamed Varela Djamanca, attaccante attualmente alla Reggiana che si è sbloccato trovando il suo primo gol in stagione contro il Genoa. Ci facciamo raccontare della sua ascesa da chi lo conosce molto bene, ovvero l’ex direttore dell’area tecnica del Gladiator (compagine di Serie D in cui ha giocato il portoghese prima di approdare in cadetteria) Ernesto Apuzzo, che ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Tra retroscena, curiosità e tanto altro, vediamo insieme le sue dichiarazioni:
Parliamo di Varela Djamanca, calciatore che conosce bene essendo un ex Gladiator proprio come lei: ci racconta il percorso del calciatore visto da vicino?
“Ha fatto gol l’ultima partita in Coppa Italia, lo prendemmo con mister Martino e lo abbiamo un po’ adottato. Mi ricordo che avevamo notato qualche carenza tecnica e quindi lui ogni fine allenamento veniva da me per fare tecnica individuale, e mi ringraziava ogni allenamento. A parte le doti tecniche e umane ha la voglia di migliorarsi sempre e quindi il giudizio non può che essere positivo”.
Quali sono le caratteristiche che più lo possono contraddistinguere nel campionato di Serie B?
“Velocità. Nell’esecuzione è uno forte, di velocità, di progressione. Fa delle cose con naturalezza ed è anche bravo tecnicamente e nel liberarsi. Ha fatto un percorso importante passando dalla Serie D alla Serie C per poi arrivare in B. Io pensavo che lo dessero in prestito, ma stando in una rosa di Serie B vuol dire che è considerato. Merita e diciamo che le sue doti migliori sono velocità e rapidità. E’ un giocatore importante”.
Pensa che la Reggiana sia il club giusto dove poter sbocciare definitivamente?
“Penso di sì, avendolo confermato e tenuto in considerazione. E’ un ragazzo che ha voglia di mettersi in mostra e migliorarsi sempre. Gli voglio un mondo di bene perché è un bravissimo ragazzo. Gli auguro tutto il bene possibile”.
Settimana scorsa ha trovato il gol in Coppa Italia, il primo stagionale per lui: cosa significa passare dai campi di Serie D a una rete in uno stadio importante come Marassi?
“Parlando anche da ex calciatore e conoscendo la categoria, direi che è un percorso interessante. Uno che gioca nei dilettanti e al quale all’improvviso si apre uno spiraglio importante dove potersi proiettare e poter fare bene. Speriamo che stia lì ancora e che sia considerato. Io penso che il passaggio dai dilettanti al professionismo sia importante già in Lega Pro, figuriamoci in Serie B, un campionato importantissimo. Lui merita di stare lì, sperando che vada alla grande sia per lui che per la Reggiana“.