ESCLUSIVA PSB – Ottaviani (ag. Dionisi): “Ha già fatto la sua scelta, ma bisogna fare chiarezza”
Quale sarà il futuro del Capitano del Picchio?
In più di 500 occasioni Federico Dionisi ha deciso di convolare a nozze con il pallone, cui ha sempre detto “sì”, non tirandosi mai indietro agli impareggiabili momenti d’amore che solo il calcio sa dare. L’esperto attaccante ha ricevuto tanto da questo sport ma, al contempo, ha restituito gioie, istanti inebrianti, esempi costanti di professionalità e tanti, tantissimi, gol. Nato per giocare e segnare, incidere e trascinare. L’Ascoli, che dal gennaio 2021 beneficia del suo talento, lo sa e l’ha innalzato a Capitano. (Quasi) Tre stagioni dopo, sul futuro del classe ’87 si sta facendo spazio un punto interrogativo che la nostra redazione, contattando in esclusiva il suo agente Roberto Ottaviani, ha cercato di chiarire.
Roberto, si susseguono le voci sul futuro di Federico Dionisi. Può – per meglio dire vuole – chiarirci come stanno le cose?
“Faccio una doverosa premessa, per chiarire e sgomberare il campo da una serie di cose che si leggono in giro: bisogna attenersi ai fatti. Federico Dionisi, non più tardi dello scorso gennaio, ha rinnovato un contratto per un anno con opzione per un’ulteriore stagione. Una decisione dettata dalla sua grande vicinanza alla piazza, dato che ritiene questa città come la base per il suo futuro extra-calcistico. Possiamo dunque parlare di una scelta di cuore e di vita. L’amore ha avuto la meglio su proposte economiche importanti, che sono arrivate ma che sono state rifiutate dal ragazzo. Parliamo di un triennale, per intenderci. Il secondo punto è il seguente: la società ha dichiarato di voler ringiovanire l’organico, lungi da me voler discutere ciò. I fatti sono questi: tutto il resto, sinceramente, sono voci messe in giro con uno scopo che non mi è chiaro”.
È emersa sul web la notizia di un incontro nel corso del quale Federico pare che abbia dichiarato alla società di volersi ridurre l’ingaggio.
“Io non ho incontrato nessuno”.
Alla luce di questi discorsi, qual è la vostra posizione attuale?
“Non voglio fare il mago, sono pragmatico. Ciò che devo prendere in seria considerazione sono i fatti: quello che potrà accadere non posso saperlo. Nel caso in cui in futuro dovessero uscire delle possibilità saranno prese in considerazione, ma a farlo sarà in primis chi detiene il cartellino del calciatore, che in questo momento è l’Ascoli. Federico ha già fatto la sua scelta nel momento in cui ha rinnovato il contratto, rinunciando a emigrare altrove. Ribadisco: ha privilegiato l’aspetto emotivo su quello economico”.
L’intenzione del club, oramai acclarata, è quella di ringiovanire. Detto che è certamente comprensibile, non credi che sarebbe stato rispondente allo status di Federico discuterne maggiormente con lui? Parliamo pur sempre del Capitano e del calciatore più rappresentativo. “Non credo che il club, anche nel caso in cui dovesse decidere per un taglio di budget, manderebbe in campo una squadra di diciottenni o ventenni. Questi, ad ogni modo, sono discorsi che riguardano la proprietà, che l’ha già ribadito a più riprese. Il ringiovanimento è un processo che può essere radicale o progressivo, ma loro avranno certamente la propria idea lungimirante. Nel momento in cui si decide di intraprendere questo cammino, si traccia una linea con riferimento ai calciatori più esperti, che hanno ovviamente dei contratti da tenere in considerazione. Questa cosa è uscita in maniera chiara, dal club hanno parlato un po’ tutti. Aggiungo, inoltre, che è giusto che i calciatori facciano i calciatori, così come il direttore e/o il presidente si comportino come tali. Ognuno ha un ruolo, c’è chi è demandato a gestire la società, cercando di operare nel miglior modo per poter stare dentro dei parametri economici, tutelando ovviamente anche il lato sportivo. Questo è un mercato dove tutti sono utili ma nessuno è indispensabile, ciò è chiarissimo. Federico ha rinnovato appena 6 mesi fa, ma possono sorgere situazioni contingenti: scelte diverse, intuizioni, un nuovo tecnico. Non bisogna giudicare, tutto è in costante divenire. Quella dell’Ascoli è una rosa che il gruppo di lavoro bianconero sta cercando di armonizzare seguendo una determinata idea, poi il verdetto – come sempre – arriverà dal campo. In conclusione, dunque, ribadisco che la scelta da parte di Federico è stata già fatta, ma ci sono altri attori e ognuno di loro dovrà prendere delle decisioni”.