11 Ottobre 2024

ESCLUSIVA PSB – De Biasi: “Maran può fare molto bene quest’anno. Cremonese? Non capisco questi cambi”

L'intervista completa

Gianni De Biasi è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare dell’avvio di stagione di Serie B. Il tecnico ha ricordato anche la spettacolare cavalcata del suo Modena, capace di ottenere due promozioni consecutive, centrando poi l’obiettivo salvezza in Serie A. Di seguito le sue parole:

Dal 1999 al 2003, lei è stato a Modena, squadra che ha portato dalla Serie C alla Serie A con una doppia promozione consecutiva. Ci racconta quegli anni gloriosi?

“È stato un progetto basato su una squadra che volevamo ricostruire da capo e abbiamo scelto di puntare su giocatori di Serie C da sviluppare e con tanta carriera davanti, più che calciatori con un passato in Serie B e Serie A. Eravamo abbastanza timorosi di affrontare la nuova sfida in cadetteria, invece abbiamo ottenuto la promozione nel massimo campionato italiano qualche giornata prima. Con la squadra della Serie B abbiamo poi centrato l’obiettivo salvezza in Serie A, questo fa capire ancor di più la bontà di quel progetto”.

Gianni De Biasi ha allenato anche l’Albania e l’Azerbaigian. Quale differenze ci sono tra guidare una Nazionale e un club?

“Sono due lavori diversi, ma con un unico denominatore comune: c’è la partita di calcio da preparare. Durante la settimana nel club hai più tempo, mentre con il ritiro pre-campionato si può anche organizzare la stagione. Credo che anche con le squadre Nazionali si possa fare un ottimo lavoro però, specialmente se si riesce a sfruttare il poco tempo che si ha a disposizione e se nel frattempo si riesce a mantenere un certo contatto con tutti i giocatori, quando sono nei loro club bisogna farsi sentire”.

Come vede il Modena in questa stagione e cosa può dare Bisoli alla propria squadra?

“Il Modena ha margini di miglioramento enormi, è in mano ad un allenatore che conosce bene la categoria. Bisoli è esperto e molto motivato, credo che possa dare il meglio di sé in questa stagione”.

Lei conosce bene Rolando Maran, ci racconta quali sono i suoi punti di forza?

“Maran è un allenatore che ha fatto tanta gavetta, inoltre ha idee e leadership, tutte qualità sufficienti perché uno possa lavorare in una certa maniera e far molto bene”.

La Cremonese ha deciso di esonerare Stroppa ed ora in panchina c’è Corini, che lei ha allenato quando era calciatore. Quale è la sua idea in merito a questo cambio?

“Ci sono grandi aspettative sulla Cremonese, che sta facendo bene da parecchio tempo, e quest’anno può lottare per la promozione. Per un sacco di motivi non è partita bene e ha avuto qualche difficoltà, ma penso che le squadre che cambiano tanto siano quelle perdenti. Queste rivoluzioni in panchina non le capisco”.

Cosa sta succedendo a Cosenza? La squadra è al momento all’ultimo posto ed è chiamata a risalire la classifica.

“Sta pagando forse qualche scelta sbagliata della società. È un ambiente che se non vai bene non ti dà una grossa mano”.

Partenza altalenante per il Palermo, cosa manca ai rosanero?

“È presto per stilare giudizi, non è così lontano dalla zona promozione il Palermo. Alla lunga i valori verranno fuori, è una piazza importante con un allenatore che in passato ha fatto bene e ha fatto vedere di saper far bene”.

Sulla Serie B…

“Ci sono tante squadre partite con l’obiettivo di raggiungere i piani alti, allo stesso tempo penso che non fosse nei piani del Pisa essere al primo posto in questo momento, però sta facendo qualcosa di molto buono. Bene anche lo Spezia, pongo molta fiducia nel mio amico Maran”.