Esclusiva PSB – Il ds della Pro Vercelli Casella: “Vergara ha potenzialità da A. Silipo? Ha cambiato agente nelle fasi finali e si è andati in stallo”
Le parole del direttore sportivo Casella in esclusiva
Una società storica da tempo ormai però intrappolata in Serie C, capace di andare vicino alla Serie B in più occasioni ma reduce da un’annata piuttosto deludente ma che ha tirato fuori qualche prospetto interessante: stiamo parlando della Pro Vercelli e il suo direttore sportivo Alex Casella ha risposto a qualche domanda ai nostri microfoni. Dal mercato alle aspettative del club, ecco le sue dichiarazioni in esclusiva:
La Serie B manca dall’annata 2017/2018, quali sono le aspettative per poter pensare di tornare in cadetteria?
“Io sono a Vercelli da tre anni, la prima annata abbiamo sfiorato a tratti il primo posto, eravamo molto vicini al Como. Complici errori nostri e il Covid ci siamo lasciati sfuggire nell’ultimo mese qualcosa che secondo me era alla portata. La seconda stagione siamo arrivati quinti a pari punti con Triestina e Lecco ed è stata una stagione comunque positiva. L’anno scorso effettivamente abbiamo fatto un po’ di fatica. Abbiamo fatto un campionato al di sotto delle aspettative iniziali. Nel giudizio di una stagione si vedono però anche la crescita di giocatori, le vendite e le questioni economiche e questi fattori positivi vanno presi in considerazione”.
Vergara dopo l’ottima stagione in Serie C è stato acquistato dal Napoli e girato in prestito alla Reggiana, cosa si aspetta dal calciatore in Serie B?
“Vergara tecnicamente ha le potenzialità per giocare la Serie A. Ha colpi importanti, ha il cambio gioco, ha l’uno contro uno in campo aperto. Per arrivare ai massimi livelli dovrebbe essere più concreto sotto porta. I numeri diventano oggettivi a un certo livello. Questo è quello che deve migliorare. Io ho termini di paragone importanti avendo cresciuto Messias e Zerbin quando ero a Guzzano. Questo tipo di giocatori hanno paradossalmente un vantaggio quando si sale di categoria rispetto alla Serie C che molte volte è un campionato di seconde palle. In B incominci ad avere tanti cambi di fronte e più spazi e giocatori con quella tecnica rischiano di avere più facilità rispetto alla nostra categoria”.
Silipo è stato a un passo dall’approdare alla Pro Vercelli, salvo poi fare dietrofront e restare al Palermo, come si è sviluppata la trattativa?
“Era un nostro obiettivo di mercato. Per un certo momento avevamo l’accordo verbale. Erano soddisfatti tutti con il nostro progetto, che è quello di far crescere i giocatori due o tre anni per provare a diventare competitivi con mezzi propri. Lui era uno dei profili che poteva essere rivendibile e che al contempo avrebbe potuto far crescere la Pro Vercelli. Nelle fasi di chiusura cambiò agente e questo arenò la trattativa, arrivando a una fase di stallo”.
Corradini ha avuto una stagione da assoluto protagonista in prestito dalla Fiorentina, i rumors parlano di un interessamento del Pisa, pensa che il calciatore possa fare bene in cadetteria?
“Il Pisa ha qualcuno che lo conosce sicuramente meglio di me, che è Aquilani. Lo ha allenato in primavera della Fiorentina e sa quali possono essere pregi e difetti di Corradini. Ha qualità e visione di gioco molto alte. Conoscendo già il mister può trovare terreno fertile in un passaggio in Serie B. Il Pisa è una delle squadre più attrezzate per poter fare il salto di categoria e sicuramente non sarà facile per un giovane emergere, ma ha le qualità per potersi giocare le sue carte”.
Si è parlato di un possibile approdo di Ubaldi in Serie C e tra le squadre accostate c’è anche la Pro Vercelli. Cosa c’è di vero?
“Non c’è nulla. Non abbiamo mai avuto alcun tipo di trattativa con lui”.
Ad oggi, quale squadra vede più attrezzata per poter fare il salto dalla Serie B alla Serie A?
“Ad oggi penso che questa sia la domanda più difficile. Il livello è talmente alto che si hanno grosse difficoltà a rispondere. Se devo sceglierne una dico il Pisa ma sono tante le rose con giocatori veramente importanti, sarà come sempre un salto di categoria sul filo del rasoio. Penso che la Serie B sia uno dei campionati più belli d’Europa. Molte volte preferisco vedere una partita di B rispetto a una di A. Sono molto avvincenti e sono molto equilibrate. È il bello di quella categoria lì”.