ESCLUSIVA PSB – Cittadella, Marchetti: “Mercato? L’obiettivo è quello di arrivare a febbraio senza cambiamenti”
Le sue parole ai nostri microfoni
Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella, è intervenuto in ESCLUSIVA ai nostri microfoni per rispondere ad alcune domande sul club veneto. Tra gli argomenti trattati vi sono rendimento stagionale, calciomercato e ambizioni personali, di seguito l’intervento di Marchetti.
Dopo ventuno partite disputate il Cittadella ha già totalizzato 36 punti in questa Serie B, ovvero sette in meno rispetto a quelli accumulati nell’arco dell’intera stagione passata. Con questi numeri dove può arrivare la squadra?
“Intanto deve pensare alla salvezza, dopo – se dovesse raggiungerla in fretta – ci porremo un altro obiettivo sicuramente. È chiaro che l’obiettivo principale e quello più importante è quello di mantenere la categoria, più avanti si vedrà”.
Prima del k.o. di Terni l’ultima sconfitta in campionato era arrivata il 27 ottobre contro la Cremonese. Da allora sette vittorie e due pareggi: cos’è cambiato all’interno dello spogliatoio?
“I risultati portano consapevolezza, portano crescita e convinzione nei propri mezzi. Vincere aiuta a vincere, questo è quello che è cambiato. I risultati ci hanno dato tanta autostima e siamo riusciti ad accumulare diverse vittorie che ci hanno portato dove siamo oggi”.
Il Cittadella è l’unica squadra di Serie B che, ad oggi, non registra alcun movimento sul calciomercato in entrata e in uscita, come mai?
“Siamo contenti così, non abbiamo bisogno di nuovi giocatori. Mancano ancora sette giorni, è vero, ma il mio obiettivo è quello di chiudere la sessione invernale con la stessa rosa della prima parte di stagione. Poi non so dire con certezza quello che avverrà perché il mercato è imprevedibile”.
In vista dell’estate, invece, ha già individuato qualche possibile innesto (magari giovane) da aggregare al gruppo oppure non ancora?
“Mi concentro al presente, parlare dell’estate credo sia ancora presto. Adesso dobbiamo cercare di fare bene questo girone di ritorno perché è molto importante per noi. Poi, a tempo debito, vedremo quello che si potrà fare. Bisognerà valutare le situazioni dei giocatori, chi resta e chi no. Naturalmente se a gennaio la rosa verrà stravolta ci sarà da lavorare e prenderemo in considerazione i giocatori che ci verranno proposti”.
Riguardo al suo futuro: se si presentasse l’occasione di lavorare lontano da Cittadella valuterebbe l’addio?
“Io qui sto bene, ci vivo e ci lavoro da più di vent’anni quindi sul mio benestare non c’è dubbio. Credo che anche qui le scelte vengano prese al momento. Non ho in mente nient’altro che il Cittadella, poi quello che sarà il futuro non lo so. I fatti dicono di un Marchetti al Cittadella che sta bene”.