ESCLUSIVA PSB – Fabio Gallo: “Con Frosinone e Genoa così, dubito possa cambiare qualcosa in vetta. Cagliari e Bari favorite per i play-off”
Le parole di Fabio Gallo in esclusiva
Per analizzare l’attuale campionato di Serie B ormai allo sprint finale, la nostra redazione ha raggiunto in esclusiva Fabio Gallo, ex allenatore di Brescia, Como, Ternana e Foggia. Queste sono le sue parole:
Mister, quale impressione si è fatto, sotto il piano tecnico-tattico, dell’attuale campionato di Serie B?
“Mi sembra un campionato di Serie B di livello. Il ritmo è buono, tante squadre provano ad offrire qualcosa sotto l’aspetto del gioco. E’ un campionato bello da vedere. Il Frosinone ha fatto bene fin qui, ma è anche facile dirlo adesso. Il Genoa del mio ex giocatore nonché amico Gilardino si è ripreso, dopo un inizio difficoltoso. I liguri, a mio avviso, hanno uno degli organici meglio composti. La loro è una squadra forte ma umile. Questo sta facendo la differenza. La Reggina stava andando alla grande fino a due mesi fa, poi qualcosa è andato storto. Da fuori sembra inspiegabile.”
In ottica promozione diretta, visto che ha da poco citato Frosinone e Genoa, crede che la situazione ormai sia definita o, a sette giornate dalla fine, qualcosa possa ancora cambiare? Alle porte c’è anche l’importante sfida tra Bari e Sudtirol.
“Se Frosinone e Genoa continuano così in termini di continuità, dubito le cose possano cambiare. Penso che questi due club, come organico, siano superiori a tutti. Anche il Sudtirol sta facendo bene. Bisoli propone un calcio differente rispetto a Grosso e Gilardino. Nonostante tutto si sta togliendo grosse soddisfazioni.”
Un gradino più sotto, in zona play-off, vede qualche squadra particolarmente favorita? Qualora si arrivasse a fine corsa con questa classifica, secondo lei chi partirebbe col favore del pronostico?
“Il Bari è una di quelle che sta facendo particolarmente bene. Così come il Cagliari. Anche il Parma, un passo dietro, ha una rosa importante. Credo che qualora si arrivasse a fine campionato con questa classifica queste tre squadre sarebbero le favorite per la rosa su cui possono contare.”
In zona play-out invece, probabilmente la più sorprendente per il valore dei club che in questo momento la stanno affollando, vede qualche squadra più in difficoltà delle altre? L’attinenza del Cosenza a lottare per questo obiettivo, a discapito delle altre costruite tutte per il vertice, potrà essere un fattore nei momenti caldi?
“I risultati di Brescia, SPAL e Benevento ci parlano di tre squadre ugualmente in difficoltà. Parliamo di tre squadre costruite ad inizio anno per provare ad ottenete qualcosa di più. Dunque per loro adesso non è facile competere per non retrocedere. Le difficoltà e le pressioni sono molteplici. Il Cosenza ha già fatto campionati di questo tipo e anche quest’anno è stato progettato per questo. Dunque, con la qualità a propria disposizione, ha giocato ogni partita con una determinata cattiveria agonistica volta proprio a questo tipo di obiettivo. Alle altre invece, non consapevoli di ciò, questa cattiveria è mancata. Bisognerà vedere se riusciranno a trovarla adesso. Dunque sì, potrà essere un fattore.”
Una squadra da cui si aspettava di più e una da cui non si aspettava che facesse ciò che poi è stata capace di fare?
“Qualcosa in più mi aspettavo dal Venezia. Certo è che analizzare e porre obiettivi da fuori non è mai giusto perché le circostanze interne di una squadra non le si conoscono. Ma per rosa ed impostazione credevo che i lagunari potessero fare qualcosa in più. In positivo invece mi ha sorpreso il Sudtirol.”
Una delle squadre che si è resa protagonista di una importante risalita in classifica, e che lei conosce molto bene come piazza, è il Como. In virtù dell’attuale 12′ posto, crede ci sia qualche chance per gli uomini di Longo di entrare nella bagarre play-off?
“Il Como si è reso protagonista di una buona risalita. Adesso si trova in una terra di mezzo, con play-off e play-out a pochi punti. Non è semplice dare valutazioni in queste situazioni. Visto che alle porte c’è la gara contro il Genoa, credo che il discorso play-off possa essere complicato. Almeno credo che in questo momento si stia facendo questo tipo di discorso.”
Un’altra piazza che lei conosce molto bene è quella di Terni. Anche la Ternana ha vissuto momenti altalenanti in questa stagione. Come interpreta il ritorno in panchina di Lucarelli? Contemporaneamente, cosa dobbiamo attenderci dai rossoverdi da qui alla fine?
“L’esonero di Liucarelli è avvenuto probabilmente per qualche risultato non in linea con i risultati auspicati. Se è stato richiamato un motivo ci sarà. E’ stato chiamato a sostituire un tecnico comunque bravo. Adesso bisognerà capire quale sarà l’equilibrio della squadra da qui alla fine.”
In chiusura, dopo l’esperienza di Foggia, cosa vede nel suo futuro?
“Quella di Foggia è stata a mio avviso un’esperienza importante. Consapevole che il lavoro svolto è stato straordinario. Per il futuro mi aspetto un’altra occasione per mettermi in gioco e proseguire il lavoro. Vedremo il mercato degli allenatori in Serie C cosa proporrà.”