ESCLUSIVA PSB – Pasino: “La Reggina deve tornare quella dell’andata. Il Modena, invece, dovrà mettere tanta intensità”
La nostra redazione ha contattato l'ex centrocampista di Reggina e Modena, Rubens Pasino. Il classe '71 ha parlato della sfida di domani
L’ex centrocampista di Reggina e Modena, Rubens Pasino, è intervenuto ai nostri microfoni. In amaranto ha totalizzato 129 presenze e 13 gol in cinque stagioni tra Serie B e Serie C. Mentre con la maglia dei canarini, sono state 89 le presenze e ben 17 reti. La prima rete in Serie A con la maglia del Modena proprio contro la sua ex Reggina.
Ecco le sue parole
Sulla gara di domani – “Le due squadre arrivano da due momenti completamente diversi. All’andata la Reggina arrivava da una serie di successi con un gioco meraviglioso. Mentre il Modena era in fondo alla classifica. Oggi, invece, l’aspetto psicologico è totalmente ribaltato. I gialloblu sono in uno stato di forma buono. Stanno ottenendo ottimi risultati mentre gli amaranto stanno attraversando un momento difficile, frutto delle quattro sconfitte consecutive. Quindi sarà una partita dove se c’è una squadra che ha più bisogno di vincere, ovviamente, è la Reggina. Però, il Modena avrà la mente più libera e potrà giocare con meno pressioni. Poi fuori casa la squadra di Tesser si è sempre espressa su buoni livelli”.
I giocatori chiave da seguire nel match – “Per la Reggina dico Menez. Mentre in casa gialloblu, se verrà utilizzato, potrebbe essere importante Giovannini”.
Il consiglio dell’ex – “La Reggina deve fare una partita alla vecchia maniera, di cuore, di rabbia cercando ovviamente di sopperire al momento non tanto felice con quegli aspetti che una volta pagavano. Servirà tanta grinta accompagnata da energia e cattiveria su ogni pallone. Il Modena ha dalla sua il fatto di giocare tranquillo, quindi, il mio consiglio è quello di giocare con grande acume tattico senza farsi prendere magari dalla troppa euforia della classifica, ma con grande serietà e pensare di cercare di fare punti per conquistare un posto nei playoff”.
Su Inzaghi e Tesser – “Tanta esperienza per il tecnico dei gialloblu e ha ottenuto in B e in C dei risultati come pochissimi allenatori hanno ottenuto. Mentre Pippo, comunque, ha già vinto due campionati, anche lui è un tecnico che fa sempre delle ottime stagioni e quest’anno aveva iniziato molto bene, adesso qualche intoppo ma ha una squadra con dei valori tecnici importanti. Se ritorna a fare la Reggina può agganciare le posizioni che contano”.
Il motivo del crollo di Cittadella – “Probabilmente la Reggina sta vivendo una fragilità psicologica che magari prima non c’era”.
Lo strano destino, il primo gol in A contro la Reggina – “Ti dico la verità, per me è il mio unico gol in Serie A e quindi è il ricordo più bello della mia carriera. Perché inutile nasconderlo, sono molto contento di aver fatto gol in A. Però farlo al Granillo mi è sembrato ingiusto e scorretto per i tanti anni che ho fatto a Reggio, soprattutto per la relazione che ho avuto sempre con i tifosi reggini. Per tale motivo ho preferito non esultare”.
Sulle due piazze – “Qui credo di aver lasciato qualcosa di più, Reggio e Modena sempre nel mio cuore”.