ESCLUSIVA PSB – Pisacane: “Tutino ha le qualità per dire la sua anche in Serie A. Ciciretti a Benevento è diventato uomo. Su Firenze e Palmiero…”
AGENTE VINCENZO PISACANE – La redazione di PSB ha intervistato in esclusiva Vincenzo Pisacane, procuratore di alcuni tra i volti più importanti del campionato cadetto. Tra questi Tutino, Ciciretti, Firenze e Palmiero. Abbiamo raccolto le sue considerazioni sulla stagione dei suoi assistiti, concentrandoci anche su quello che potrebbe essere il proprio futuro. Sig. Pisacane, partiamo […]
AGENTE VINCENZO PISACANE – La redazione di PSB ha intervistato in esclusiva Vincenzo Pisacane, procuratore di alcuni tra i volti più importanti del campionato cadetto. Tra questi Tutino, Ciciretti, Firenze e Palmiero. Abbiamo raccolto le sue considerazioni sulla stagione dei suoi assistiti, concentrandoci anche su quello che potrebbe essere il proprio futuro.
Sig. Pisacane, partiamo da quella che è la nota più lieta che arriva dal suo reparto giocatori, ossia Gennaro Tutino. Il giovane attaccante si sta dimostrando uno dei giocatori più decisivi fra le fila del Cosenza, anche in Serie B. Praticamente un terzo dei goal dei calabresi porta la sua firma. Cosa ne pensa del campionato del ragazzo?
“Indubbiamente sta disputando una stagione di alto livello, come testimoniano i suoi numeri. Dopo le brevi esperienze con Avellino e Bari, posso dire che al primo anno di Serie B da protagonista si sta imponendo alla grande. Sono davvero contento per lui. Deve continuare così, mantenendo i piedi per terra, lavorando giorno dopo giorno, ed essendo consapevole delle proprie qualità.”
Il calciatore, come sappiamo, è di proprietà del Napoli, che sicuramente ha grande interesse a valorizzarne il potenziale. Si è parlato nelle ultime settimane anche di un interessamento di alcune squadre di massima serie in ottica mercato estivo. Reputa sia pronto per il grande salto in Serie A?
“Secondo me le qualità per poter giocare in Serie A le possiede tutte. In ogni caso, qualora riuscisse a raggiungere questo obiettivo, avrà l’obbligo di dimostrare che possiede le potenzialità anche per poterci rimanere a lungo. Sono due momenti diversi nella carriera di un giocatore, ma che sono tuttavia complementari per lo sviluppo di un percorso di successo. Gennaro sta facendo la differenza come pochi in Serie B, per questo non ho alcun dubbio che possa esprimere le proprie qualità anche tra i grandi del calcio italiano.”
Nel prossimo turno di campionato è in programma Ascoli-Benevento, una gara che evocherà in Amato Ciciretti, suo assistito, dolci ricordi. Con i giallorossi ha ottenuto la promozione in Serie A nel 2017, esordendo poi in massima Serie nella stagione successiva. Cosa ha significato e quanto pensa sia stata importante per lui l’esperienza a Benevento?
“L’esperienza tra i sanniti è stata fondamentale per la sua crescita, sia a livello professionale che dal punto di vista personale. È estremamente legato alla città, anche se sappiamo che la sua avventura in giallorosso non si è conclusa come avrebbe voluto. Non si è lasciato benissimo con la piazza, ma posso assicurarti che è ancora oggi riconoscente alla società ed ai tifosi, perché Benevento ha reso Ciciretti uomo, prima ancora che calciatore. Contro la squadra di Bucchi sarà una gara sicuramente molto speciale per lui. “
Non semplice il momento che sta vivendo ad Ascoli, dove non è finora riuscito ad esprimere il suo enorme potenziale, soprattutto a causa di una stagione non esaltante dei ragazzi di Vivarini, come testimonia la batosta subìta a Lecce. Cosa, secondo lei, non sta funzionando nella compagine marchigiana?
“Sinceramente non mi capacito del perché l’Ascoli non riesca ad ingranare. Hanno una rosa di grande spessore ed un ottimo allenatore, che è molto preparato e la B la conosce molto bene. Credo, e mi auguro, che sia solamente un momento negativo e che i bianconeri riescano a venirne fuori.”
Nonostante un campionato al di sotto delle aspettative da parte del Crotone, Firenze si sta dimostrando uno dei migliori tra le fila dei calabresi. Si aspettava un rendimento così alto da parte sua?
“Assolutamente sì. Ero sicuro che Marco avrebbe fatto bene, perché è un ragazzo che ha sempre avuto grandi doti, ma che sarebbe dovuto crescere a livello caratteriale. Ora oltre che un ottimo giocatore, sta dimostrando di valere molto anche sotto il profilo umano. È stato bravo a capire quali fossero i suoi limiti, ed a lavorarci quotidianamente per limarli. Sono sinceramente soddisfatto di quanto stia facendo, e nutro la convinzione che possa fare ancora meglio.”
Oltre a Tutino, di cui abbiamo parlato poco fa, anche un altro calciatore da lei rappresentato sta facendo molto bene a Cosenza: Luca Palmiero. Concorda?
“Indubbiamente Luca sta disputando un torneo veramente fantastico. Dopo la splendida promozione con Braglia dello scorso anno, alla prima esperienza in B ha già collezionato 20 presenze. Partite, soprattutto le ultime, di grandissima qualità. Purtroppo al momento è fermo ai box per infortunio, ma sono sicuro che quando rientrerà saprà ancora una volta mettersi in mostra così come stava facendo, dimostrando che grande giocatore sia. Gli faccio un sincero applauso.”
Guardando alla Serie C, invece, crede che ci sia qualche suo assistito che sia già pronto per il salto di categoria in Serie B?
“Mi viene in mente Anastasio del Monza, che ha calcato i campi in Serie B fino a qualche tempo fa prima di sposare la causa dei brianzoli. Lo reputo un calciatore con doti incredibili, e che in futuro potrà dire la sua in tutte le categorie. Ci sono anche Bulevardi e Vassallo del Siena che stanno facendo molto bene, ma credo che molti dei ragazzi della C che assisto, siano elementi di grande qualità e personalità. Mi ritengo molto fortunato a poter contribuire alla loro crescita, e sono sicuro che l’anno prossimo molti tra questi saranno protagonisti in cadetteria.”