ESCLUSIVA PSB – Ballotta: “Chichizola si sta dimostrando all’altezza. Il Modena può dir la sua. Sul Brescia…”
Le parole di Ballotta ai nostri microfoni
Marco Ballotta, storico portiere del calcio italiano, esempio di longevità sportiva ed ex di Modena, Parma e Brescia, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. Di seguito l’intervista completa.
Partiamo dal Modena. Nonostante la sconfitta interna contro la Sampdoria, gli emiliani si sono dimostrati un avversario ostico per tutti ed il 4° posto sta lì a testimoniarlo. Cosa pensi del lavoro di Mister Bianco? Secondo te si può sognare in grande o è troppo presto?
«Il Modena sta facendo un buon campionato, la battuta d’arresto di sabato scorso poteva anche starci, come magari non meritava di vincere a Catanzaro ma ha vinto. Io penso che la classifica sia quella che i canarini meritino, poi è indubbio che c’è da migliorare tanto. Se vogliono puntare in alto, manca qualcosa, qualche defezione c’è, ad esempio fanno fatica a segnare però secondo me si è in linea con gli obiettivi: il primo anno l’obiettivo era la salvezza, il secondo anno quello di migliorare la classifica e lo stanno ottenendo.
Il Modena si sta consolidando grazie anche all’ottimo lavoro di Bianco; raggiungere i play-off sarebbe un traguardo importante e forse coincide con le richieste della società. Si ha voglia di fare cose importanti a partire dalla costruzione di un centro sportivo di proprietà, mettendo prima le basi per poi puntare in alto passo dopo passo. Per quest’anno si può pensare in grande, ma vedo altre squadre più equilibrate e attrezzate. Il Modena può dir la sua centrando eventualmente i play-off».
Il Parma viaggia spedito verso la Serie A, grazie soprattutto al miglior attacco del torneo con 27 reti all’attivo. Anche la retroguardia funziona e può contare su un portiere come Chichizola, scalato a titolare dopo il ritiro di Gigi Buffon. Qual è il tuo giudizio su questo portiere? Quanto aiuta nella crescita di un ragazzo la vicinanza di un campione esperto come Gigi?
«Un ragazzo ha sempre bisogno di giocare ed è lì che migliora, poi è chiaro che avere uno come Gigi affianco come l’anno scorso aiuta: ti può dare qualche consiglio grazie alla sua esperienza infinita. Però solo giocando ti trovi nelle situazioni che ti formano, poi il consiglio è sempre giusto ascoltarlo. Chichizola sta dimostrando di essere all’altezza, come aveva fatto l’anno scorso nelle occasioni in cui è entrato in campo al posto di Gigi. In generale il Parma è una candidata a salire, è una squadra equilibrata a differenza del passato, dove potevano vincere e perdere con chiunque e dove, a mio avviso, qualche giocatore non era adatto per la categoria. Adesso c’è equilibrio in ogni reparto e i risultati si stanno vedendo».
Passando al Brescia, le Rondinelle non se la passano affatto bene: nel derby contro la Cremonese hanno dato l’impressione di essere una squadra fragile, incapace di reagire agli schiaffi presi. A tuo avviso l’arrivo di Maran può dare la svolta?
«Sono partiti molto bene tra tutte le vicissitudini estive, tra retrocessione e ripescaggio non è neanche facile allestire la squadra in 10 giorni, quando ti danno l’ok per capire che categoria devi fare hai poco tempo a disposizione. C’è stata una battuta d’arresto lunga 5 sconfitte consecutive che hanno condizionato sicuramente la classifica. Qualcosa andava fatto, Cellino sappiamo essere un vulcano da questo punto di vista e ha valutato bene che il cambio allenatore, prendendone uno più esperto, potesse dare benefici alla squadra e anch’io la penso così. Poi dopo a fine dicembre decideranno se operare nuovamente sul mercato o meno. Il cambio era necessario, ma alla fine bisogna valutare se fosse colpa dell’allenatore o di un parco giocatori non all’altezza».
In ultimo, in B o in generale nel panorama italiano c’è qualche portiere nostrano che apprezzi particolarmente?
«Apprezzare particolarmente magari no, però sono contento perché ci stiamo cominciando a mettere in evidenza con i portieri italiani: anche nel massimo campionato si incomincia a dare spazio a portieri italiani che per un po’ di tempo di spazio ne avevano veramente poco. In Serie B si sta mettendo in luce qualche portiere interessante e ripeto sempre che hanno bisogno solo di giocare per dimostrare il proprio valore. Vedo che c’è qualità in generale, prossimamente non avremo più il problema del portiere a livello di Nazionale come poi del resto tutt’oggi non abbiamo. C’è stato un momento in cui se non c’era Gigi (Buffon, ndr) avevamo un problema serio in porta, per fortuna è rimasto lui per lungo tempo; c’è stato un periodo di 10 anni che non avevamo un estremo difensore all’altezza in sua assenza».