ESCLUSIVA PSB – Campagnacci: “Benevento in ritardo. Perugia può rialzarsi. E sulla Reggina…”
La nostra redazione ha contattato l'ex attaccante di Benevento, Perugia e Reggina, Alessio Campagnacci. Il classe '87 ha parlato dei percorsi delle sue ex squadre
L’ex attaccante di Benevento e Perugia, Alessio Campagnacci, è intervenuto ai nostri microfoni. Con la maglia giallorossa ha totalizzato 91 presenze e 7 gol in quattro stagioni. Mentre con il Grifo, 22 sono state le presenze e una rete dal 2005/2006 al 2008/2009. L’attaccante, classe ’87, ha analizzato i due percorsi delle due squadre e sulla sfida dell’ultima giornata d’andata di Serie B che le vede una di fronte all’altra. In più, durante l’intervista, si è parlato anche di un’altra sua ex squadra, la Reggina di Pippo Inzaghi. Campagnacci, con la maglia amaranto, ha disputato 87 presenze e 11 gol in tre stagioni.
Ecco le sue parole
Un pensiero sul cammino del Benevento?
“È un po’ indietro rispetto il tabellone di marcia. Vederla in quella posizione di classifica fa strano. Però bisogna anche dire che il campionato di Serie B quest’anno è forse il più difficile degli ultimi anni. Ci sono dieci o dodici squadre che possono stare tranquillamente in Serie A senza nessun tipo di problema. Detto questo ci sono tutti i presupposti per rientrare in carreggiata nonostante l’inizio non esaltante”
E sul Perugia?
“Sta soffrendo in questo periodo. La vittoria sul Venezia potrebbe invertire la rotta e uscire dal tunnel. Cammino difficile ma non impossibile perché ci sono le carte in regola per poterlo fare”.
Lunedì si sfideranno le sue ex squadre, che partita sarà?
“Sarà una gara tosta ma allo stesso tempo bella da seguire. Il Perugia vorrà risalire la china. Il Benevento, invece, vuole riprendere la corsia playoff. I punti oggi iniziano ad avere un sapore diverso. Entrambe vorranno dare continuità per raggiungere i rispettivi obiettivi”.
Benevento, una tappa importante per la sua crescita professionale e non
“Ho un ricordo spettacolare dell’esperienza a Benevento. Sono cresciuto e mi ha formato sia a livello di calciatore che soprattutto a quello umano. Nell’ultimo anno è anche nato il mio primo figlio, Diego. Il gol contro il Catania resterà indelebile nella pelle. È un’emozione che porterò sempre dentro. Quando avrò l’occasione e spero al più presto di ritornare a vedere una partita e porterò anche mio figlio”.
In chiusura, un pensiero sulla Reggina di Inzaghi, tra l’altro altra sua ex squadra
“La Reggina mi ha stupito. Ha giocatori come Menez, Di Chiara, il quale conosco bene. Una squadra ben organizzata e che ha trovato il giusto equilibrio insieme al mister. Questo aspetto è molto importante. Stare lassù non è facile in un campionato come questo molto livellato. Fare un percorso del genere è sicuramente dispendioso ma ti regala emozioni diverse rispetto ad altre posizioni in classifica. Cavalcando l’onda nelle difficoltà trovi sempre il guizzo vincente. In questo momento è la squadra più forte, non sulla carta, ma lo sta dimostrando con i fatti”.