ESCLUSIVA PSB – Carboni: “Il Frosinone sta ponendo le basi per rimanere in Serie A. Benevento? Senza Vigorito sarebbe in categorie inferiori”
L'ex tecnico di Benevento e Frosinone è stato raggiunto in esclusiva dalla nostra redazione per analizzare le stagioni dei giallorossi e dei canarini.
Guido Carboni, ex allenatore di Frosinone e Benevento e artefice della salvezza con i giallazzurri nella stagione 2009-2010 è stato raggiunto in esclusiva dalla nostra redazione per commentare le stagioni, molto diverse, dei canarini e dei giallorossi.
Il Frosinone quest’anno è la sorpresa del campionato, a inizio anno non si pensava potesse fare un campionato a così alti livelli. Qual è secondo lei la carta vincente della squadra di Grosso?
“La carta vincente è la struttura societaria. Una società forte, che conosco bene e un Direttore generale come Angelozzi che in questa categoria ha pochi rivali. Inoltre, è stato riconosciuto il lavoro di Fabio Grosso che quest’anno sta dimostrando di essere un allenatore maturo e pronto per il grande salto”
Situazione opposta per il Benevento che invece si trova in zona retrocessione a due punti dalla salvezza. Mancano ancora 10 giornate al termine del campionato. Secondo lei i giallorossi riusciranno a raggiungere la salvezza? Si aspettava un campionato a così basso livello?
“Il Benevento è una società forte. Vigorito mantiene una città in cui il calcio l’hanno vissuto solo con questa proprietà. A Benevento ci ho giocato e ho avuto anche l’onore di allenare la squadra quindi conosco l’importanza che ha il Presidente. Quest’anno qualcosa non è stato valutato nella maniera opportuna, e ci può stare. Ora l’importante è che non perda la categoria e provi ad evitare i playout. Credo che la squadra abbia tutti i mezzi tecnici per poter risalire. Il problema ora è la mentalità. Servono quelle prove caratteriali da parte di una squadra che sta lottando per non retrocedere. L’obiettivo è la salvezza e poi bisognerebbe fare tesoro degli errori di quest’anno per poter ripartire. Un Benevento senza Vigorito sarebbe sicuramente in categorie inferiori”.
Il Frosinone ha una nuova stella in rosa e si chiama Samuele Mulattieri, bomber in doppia cifra classe ’00. Si può dire che è ad un passo dalla Serie A. Il Frosinone si conferma ancora una volta una società che coltiva e fa crescere i giovani…
“Il Frosinone sta ponendo le basi per rimanere in Serie A. Valorizzare i giovani e riuscire a farci mercato, ti permette di pianificare e di non indebitarti. La società sta seguendo il modello Empoli. Il futuro delle società come il Frosinone si basa proprio sulla valorizzazione dei giovani. Si strutturano i campionati puntando sui giovani, valorizzando e facendo cassa, per poi investire sulla squadra, prendendo sempre giovani importanti che ti permettono di mantenere la categoria”.
Il Benevento in questa stagione ha cambiato ben 3 allenatori: Caserta, Cannavaro e Stellone. Quanto può aver inciso sulla squadra e come valuta l’operato di Stellone fino ad ora?
“Ho una simpatia particolare per Stellone. E’ stato un mio giocatore, Roberto è un amico. Nella sua carriera ha avuto alti e bassi. Quando entri in corsa ci devi mettere del tuo per toccare le corde giuste. Dal punto di vista tecnico e della tua metodologia non puoi incidere molto quando subentri. Bisogna solo cercare di trovare le motivazioni e il giusto equilibrio per cercare di fare bene. Stellone ha bisogno di fare un grande risultato, centrando questa salvezza per poi magari pianificare il futuro e far vedere il proprio lavoro. Ora deve pensare solo a far uscire il Benevento da questa situazione”.