14 Marzo 2018

ESCLUSIVA PSB – Cavion: “La vittoria tornerà. Lavoro per continuare a crescere”

In un’ipotetica classifica “rivelazioni del campionato“, con riferimento alla Serie B, il suo non potrebbe essere uno dei primi nomi da inserire. Michele Cavion, centrocampista classe ’94, a suon di buone prestazioni (e reti, già 6 nella stagione in corso), ha guadagnato la palma di fedelissimo del centrocampo della Cremonese di Attilio Tesser. Intervenuto in […]

In un’ipotetica classifica “rivelazioni del campionato“, con riferimento alla Serie B, il suo non potrebbe essere uno dei primi nomi da inserire. Michele Cavion, centrocampista classe ’94, a suon di buone prestazioni (e reti, già 6 nella stagione in corso), ha guadagnato la palma di fedelissimo del centrocampo della Cremonese di Attilio Tesser. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, sono diversi i punti toccati con il ragazzo.

Chi ti conosceva prima di questa stagione, era ben consapevole delle tue qualità. Il tuo è un rendimento davvero impressionante, quindi ti chiedo: quali leve della tua personalità da sportivo hai azionato per non soffrire il famoso salto di categoria?

“Dopo qualche anno a farmi le ossa in Serie C, era giunto il momento del salto in una categoria superiore. Ero preparato a ciò, consapevole delle mie potenzialità, che volevo sfruttare in un campionato molto tecnico e qualitativo come la cadetteria, dove riesco ad esprimermi al meglio”.

Il tuo è un ottimo assist, perché la sensazione dall’esterno è che la tua grande stagione in Serie B sia frutto proprio di un eccellente processo di maturazione portato a termine in Serie C, categoria nella quale hai militato dopo essere uscito dal settore giovanile e dove hai sempre trovato una certa continuità.

“Giorno dopo giorno cerco sempre di migliorarmi e, chiaramente, serve del tempo per vedere i frutti del proprio lavoro. Questa è una metodologia che ho sempre sposato, e che mi auguro possa portarmi altre soddisfazioni”

Paradossalmente, in una categoria di un livello sicuramente molto alto, stai segnando con più regolarità rispetto alle passate annate. Eppure il modulo pare essere lo stesso. Visto che, nel calcio odierno, le disposizioni che troviamo sulle distinte ad inizio partita lasciano il tempo che trovano, perché quello che conta è l’interpretazione del ruolo, è cambiato qualcosa nel tuo essere mezzala?

“Ritengo di essere cresciuto dal punto di vista della finalizzazione. Le dinamiche interne ad una partita mi hanno portato in alcune circostanze a trovarmi al posto giusto al momento giusto, però la mia collocazione in campo non è cambiata rispetto alla passata stagione, perché mister Tesser ha dato una certa continuità alla sua idea di calcio. Sono sicuramente migliorato, e lavorerò per continuare su questa strada”.

Chiudiamo con un pensiero sulla Cremonese. L’obiettivo era la salvezza, anche se ultimamente il rendimento non è stato dei migliori. Nonostante nelle ultime uscite sia mancata la vittoria, bisogna comunque sottolineare che da metà novembre avete perso appena tre partite. Fondamentale quindi è e sarà mantenere l’equilibrio tra esaltazione e malcontento.

“L’obiettivo principale è la salvezza, perché dopo molti anni la Cremonese è tornata in Serie B e non vogliamo farcela sfuggire. Ovviamente, raggiunto questo traguardo, si potrà pensare ad altro. C’è un po’ di malcontento perché sappiamo che potevamo ottenere di più vista la qualità delle nostre prestazioni e, per qualche piccola mancanza, non siamo riusciti a raccogliere i tre punti che meritavamo in diverse occasioni. La squadra in campo riesce sempre a mettere in pratica le proprie idee, quindi siamo fiduciosi per il prossimo futuro, la vittoria tornerà”.

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