ESCLUSIVA PSB – Cocchi (PianetaEmpoli): “La dirigenza azzurra ha colpe. Il futuro? Molto nebuloso”
COCCHI EMPOLI – La nostra redazione ha contattato Alessio Cocchi, redattore di pianetaempoli.it e conduttore di “Orme Azzurre” su Orme Radio, per parlare della stagione e della retrocessione dell’Empoli all’ultima giornata con l’Inter in quel di Milano . Per chi non ha seguito la Serie A, parlaci dell’andamento di questa stagione. “E’ stata una stagione […]
COCCHI EMPOLI – La nostra redazione ha contattato Alessio Cocchi, redattore di pianetaempoli.it e conduttore di “Orme Azzurre” su Orme Radio, per parlare della stagione e della retrocessione dell’Empoli all’ultima giornata con l’Inter in quel di Milano .
Per chi non ha seguito la Serie A, parlaci dell’andamento di questa stagione.
“E’ stata una stagione particolare. E’ iniziata con la voglia di provare a fare una stagione importante, sicuramente non pensando di ritrovarsi a dover salvarla all’ultima giornata. Penso parli da sè l’acquisto di La Gumina, acquisto più oneroso nella storia dell’Empoli. Si è andati però anche a caccia di giocatori esperti, snaturando un po’ quello che è il suo credo. Nella prima parte però le cose non sono andate bene, nonostante si giocasse bel un calcio. Si è cercato di aggiustare il tiro con l’arrivo di Iachini, tecnico molto difensivista. Le cose inizialmente sembravano essere tornate a posto, ma poi purtroppo la situazione è precipitata. La società ha deciso di esonerare il tecnico di Ascoli e richiamare Aurelio Andreazzoli. Si è rivissuta una situazione molto similare. L’Empoli ci ha provato, nonostante la situazione di classifica, ed è arrivato a giocarsi la salvezza all’ultima giornata. Ma, purtroppo non ce l’ha fatta.“
Quali sono stati gli errori commessi?
“L’errore principale è stato quello di snaturare completamente l’identità di questa società e di questa squadra, pensando di essere qualcosa che l’Empoli non è. La dimostrazione è nella campagna acquisti estiva, nei rapporti sempre più distaccati che ha tenuto con la tifoseria e con la stampa e con l’incredibile esonero di Aurelio Andreazzoli. Sul banco degli imputati ci va la dirigenza, dirigenza lontana e che ha ben poco a che fare con la realtà empolese.”
L’Empoli è una delle poche squadre che gioca un bel calcio. Qual è il segreto di Andreazzoli?
“L’Empoli di Andreazzoli ha sempre fatto vedere un calcio propositivo e bello per gli occhi. Lo ha fatto l’anno scorso e anche quest’anno con il 4-3-1-2, nonostante i risultati negativi. E’ stato bravo poi a prendere in mano quel 3-5-2 portato da Iachini e farlo suo, dando sempre un assetto offensivo e giocando palla a terra. Penso che il suo segreto sia che è riuscito a portare i giocatori dalla sua e quindi, quando è stato allenatore dell’Empoli, la squadra si è sempre messa a disposizione e ha eseguito alla lettera i suoi dettami. Come dicevo, è un allenatore a cui piace giocare palla a terra, tenere alta la linea difensiva e che cerca il gioco in verticale. Ha avuto la fortuna di avere a disposizione alcuni giocatori duttili. E’ in questo modo che è riuscito a far quadrare il cerchio.”
A metà campionato il club ha deciso di esonerare Andreazzoli e chiamare Iachini. E’ stata una mossa giusta?
“In parte ho già risposto, assolutamente no. E’ stato un errore e, con il senno del poi, lo si è capito maggiormente. Siamo tutti convinti che se Andreazzoli non fosse stato esonerato, l’Empoli si sarebbe salvato.”
Ti aspettavi che finisse in questo modo?
“Se questa domanda mi fosse stata fatta all’inizio della stagione, la mia risposta sarebbe sicuramente no. A un certo punto della stagione, la retrocessione sembrava inevitabile. E’ chiaro che quando te la vai a giocare all’ultima giornata contro l’Inter e giochi in quel modo, non ci rimani bene. In qualche modo però la retrocessione era nell’aria.”
Come pensi si attrezzerà la società per la prossima stagione?
“E’ una domanda a cui è difficile dare una risposta. E’ un momento nel quale ci sarà da capire diverse cose, tra cui chi sarà l’allenatore della prossima stagione. Bisognerà capire se si ripartirà da Andreazzoli o se il tecnico di Massa non vorrà l’onere e l’onore di ripartire in B. Da questo si potrebbe comprendere meglio quale potrebbe essere la campagna acquisti. Ci sarà da capire anche quali saranno le intenzioni della società: costruire una squadra competitiva per cercare di tornare in Serie A o se fare un discorso di gestione. In questo momento è tutto però molto nebuloso.”
È ancora presto, ma parliamo un po di mercato. Chi partirà?
“Saranno davvero tanti i giocatori che saluteranno la città di Empoli. In questo momento si fa fatica a dire chi potrà restare. E’ chiaro che l’Empoli cercherà di fare dei tentativi per trattenere alcuni elementi importanti, strategici e tuttora sotto contratto, tra questi c’è Caputo. Ma, il classe 87′ ha mercato in massima serie e merita di giocarla. Sarebbe quasi una violenza trattenerlo, a meno che non faccia una scelta umana e di vita. In questo momento i giocatori Veseli, Antonelli, La Gumina, Diks e Ucan. Ma, anche questi sono da verificare. Il resto della rosa è tutta in partenza.”
A proposito, hai seguito la Serie B? Chi sono le più forti e chi salirà con i play off?
“Si, l’ho seguita. Dal primo momento ho tifato per il Cittadella anche perchè stimo tantissimo Mister Venturato. Sarei molto contento se il club amaranto riuscisse a vincere la finale play off. Ma, sulla panchina del Verona siede un allenatore a cui sono umanamente legato e mi rimane difficile non fare il tifo per lui. Non mi aspettavo la promozione del Lecce di Liverani. Al contrario, ho sempre creduto che il Brescia potesse fare un ottimo campionato. Mi aspettavo molto di più dal Benevento.”