ESCLUSIVA PSB – Compagnoni (Sky): “Il Parma sembra aver trovato la quadra. Incuriosito dal Catanzaro. Occhio al Cosenza”
Il noto giornalista e telecronista di Sky Sport, Maurizio Compagnoni, ha analizzato l'inizio di campionato e non solo
Il noto giornalista e telecronista di Sky Sport, Maurizio Compagnoni, in esclusiva ai nostri microfoni, ha parlato dell’inizio di campionato di Serie B. Durante l’intervista si è parlato delle difficoltà delle squadre retrocesse dalla A e del percorso inverso dei club arrivati dalla C. In chiusura, l’argomento sui giovani.
Ecco le sue parole
Inizio di stagione e difficoltà delle squadre retrocesse – “Come al solito un inizio molto equilibrato. La sensazione è che, insomma, tra le squadre che lottano per la promozione e quelle per la salvezza non ci sia tutta questa grande differenza. Accade spesso che ci siano squadre che retrocedono che hanno comunque un grande potenziale, soprattutto economico, ma non riescono a decollare. La stessa Cremonese, ha costruito una grande squadra ma ha affrontato delle difficoltà: vedi l’esonero di Ballardini”.
L’entusiasmo delle neo promosse – “A volte succede che chi sale dalla C faccia bene, sull’onda dell’entusiasmo, mentre quelle che retrocedono fanno fatica. Se retrocedi, i nomi più importanti che hai nello spogliatoio vanno via, e poi devi resettare l’ambiente: ti ritrovi in un ambiente capovolto, dalla lotta per la salvezza a quella per la vittoria del campionato. Vedendoti lì in cima, c’è meno cattiveria agonistica. Si tratta di un modo diverso di impostare le partite”.
Sul Sudtirol di Bisoli – Per quanto riguarda il Sudtirol, c’è stata sicuramente qualche difficoltà rispetto allo scorso anno ma non bisogna scoraggiarsi. Aspetterei a dire che il livello non è quello di prima: ricordiamoci cosa ha fatto Bisoli, sembrava potesse lottare addirittura per la promozione diretta”.
Su Parma, Como e Palermo – “Il Parma sembra aver trovato continuità nel rendimento, grazie al lavoro di Pecchia. Come direbbe Mourinho, adesso c’è empatia. Per quanto riguarda il Como, Longo è riuscito a raddrizzare una situazione un po’ complicata e quest’anno sta raccogliendo i frutti di quanto seminato. Il Palermo è stato bravo sul mercato: i rosanero hanno inserito le pedine giuste, vedi Lucioni che in B è una garanzia per i risultati ma anche per l’ambiente”.
La sorpresa Catanzaro – “Il Catanzaro sembra sulle stesse orme del Sudtirol dello scorso anno, anche se quest’ultimo ci ha messo un po’ per ingranare. I calabresi, invece, sono partiti forti da subito: vedo una squadra che fa risultato attraverso il gioco, che segna tanto e diverte il suo numeroso, passionale pubblico”.
Sul Cosenza – “Caserta può essere l’uomo in più per il Cosenza, visti i suoi trascorsi in altre piazze. Non comprendo le critiche al presidente Guarascio: ha effettuato un buon mercato, ha preso nomi importanti per la categoria. Il Cosenza è stato costruito per fare un campionato da protagonista”.
Sui giovani – “Devono comunque essere bravi, non possono essere buttati nella mischia per forza. Se non giocano, un motivo ci sarà. E’ una responsabilità dei vivai: bisogna farli crescere bene prima del salto di qualità”.