ESCLUSIVA PSB – Cutolo: “Nessuno si aspettava Benevento e Perugia in C. Sul calcio italiano? Serve una svolta”
Il ds dell'Arezzo ai nostri microfoni
L’ex giocatore di Benevento e Perugia, Aniello Cutolo, attualmente direttore sportivo dell’Arezzo è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. Si è parlato della futura Serie B, della situazione delle sue precedenti squadre, e non solo.
Il ricordo dell’ex – “Per quanto riguarda i primi, è la società che mi ha lanciato nel professionismo quindi il legame con loro è indubbiamente molto grande. Benevento è stata la mia casa. A Perugia sono arrivato già uomo, ho subito percepito di essere in una piazza eccezionale. La stagione non è stata delle migliori; all’ultima giornata c’è stato lo scontro salvezza da cui siamo usciti vincitori con il Lanciano. Era il derby dei fratelli Pagliari in panchina: da noi Giovanni, da loro Dino. Il ricordo che ho, tuttavia, è splendido.”
La delusione dello scorso anno – “Entrambe, sia Benevento che Perugia, sono state delle sorprese negativamente parlando. Nessuno si aspettava un epilogo del genere, dati i playoff precedentemente affrontati. Nessuno può sapere cosa sia successo all’interno dell’ambiente, ma nel calcio basta qualche difficoltà per farti affondare. La serie B, poi, è sempre stata imprevedibile.”
Sul Sudtirol – “Si tratta di una programmazione di anni: questo ne è il frutto. Dovrebbero tutti prenderne spunto, anche l’Arezzo. Siamo appena tornati tra i professionisti: abbiamo bisogno di un paio di anni per strutturarci e alzare l’asticella.”
Sul calendario della prossima serie B – “Ormai da qualche anno c’è questa prassi: ricorsi, slittamenti di campionati, è la nuova normalità. Bisogna dare una svolta, stroncare i problemi sul nascere. Il calcio italiano ha bisogno di chiarezza.”
Sulla Reggina – “Reggio Calabria è una piazza che vive di calcio, ho dei bellissimi ricordi di quando ci sono stato come avversario. Tra l’altro ci sono stato anche molto vicino varie volte, ma non si è mai concretizzato nulla. Spero per il meglio.”
Sull’ex compagno Legati e sulla Feralpisalò – “Abbiamo giocato insieme vari anni. Penso abbia fatto una bellissima carriera, chiudendola in una grandissima società come la Feralpisalò. Non ho mai avuto dubbi sulle sue capacità: gli auguro veramente il meglio.”
Su Insigne e sul Palermo – “E’ un mago delle promozioni. Penso che il Palermo si sia assicurato un giocatore importante per la categoria”.