ESCLUSIVA PSB – De Notaris: “Per Castaldo il rinnovo una priorità. Casertana? Se oggi non avesse rinnovato…”
Al fine di avere lumi circa il rinnovo di Castaldo e non solo, la redazione di PianetaSerieB ha contatto Ernesto De Notaris. Disponibile e attento, l’agente del calciatore campano ha fatto con noi il punto della situazione. Largo spazio anche ai retroscena ed alle considerazioni sui vari assistiti del noto procuratore. In giornata è arrivato […]
Al fine di avere lumi circa il rinnovo di Castaldo e non solo, la redazione di PianetaSerieB ha contatto Ernesto De Notaris. Disponibile e attento, l’agente del calciatore campano ha fatto con noi il punto della situazione. Largo spazio anche ai retroscena ed alle considerazioni sui vari assistiti del noto procuratore.
In giornata è arrivato il rinnovo di contratto tra Castaldo e l’Avellino. Una notizia in molti non vedevano l’ora arrivasse…
“Per Castaldo rimanere ad Avellino era la priorità, è legatissimo a tutto l’ambiente irpino dalla terra ai tifosi. Ci sono stati alcuni problemi nella trattativa in queste settimane poiché l’offerta iniziale non ci aveva soddisfatto. Nell’incontro di stamattina si è però risolto il tutto anche per via della comune volontà di non lasciarsi. Taccone è andato incontro a Castaldo e viceversa, giungendo così al rinnovo“.
Eppure sul giocatore era forte la Casertana. Ci sono mai stati i presupposti per cui il calciatore avrebbe potuto firmare con i campani?
“Se oggi non si fosse trovata una soluzione con l’Avellino, con la Casertana vi era già un accordo sulla parola e un’offerta definita sul giocatore. Qualora fosse saltato il rinnovo sicuramente, se non automaticamente, sarebbe andato a Caserta. L’offerta dei casertani era importante, addirittura superiore a quella degli irpini. Castaldo ha rinunciato ai soldi per rimanere ad Avellino e per poter giocare in Serie B“.
Pare inoltre che Castaldo non risenta dei suoi 36 anni. Possiamo dire che il suo assistito non è mai invecchiato?
“Lo dissi anche tempo fa, Castaldo è agonismo, forza fisica e non solo. Lui ha dimostrato in quest’ultimo campionato di aver salvato la squadra correndo; ricordo un Ascoli-Avellino in cui in campo era una furia poiché sapeva che quella partita era determinante. Il giocatore ha fisico, gamba e l’età non gli pesa assolutamente“.
Si tratta quindi di un esempio non solo per l’Avellino ma per i giovani che si apprestano a vivere, da protagonisti, il mondo del calcio.
“L’ho sempre preso ad esempio anche con i miei assistiti più giovani. Li ho invitati a prenderlo come esempio di professionalità, serietà e umiltà. Fa parlare il campo e mai un comportamento fuori le righe: così si arriva. Lui è partito dal basso, dalle categorie minori, magari raccogliendo meno di quanto avrebbe dovuto ma l’ha fatto sempre con grande serietà“.
Parlava degli altri suoi assistiti. Ve n’è qualcuno che ha già su di sé l’interesse della Serie B?
“Ho in procura molti giovani, alcuni di essi molto promettenti e che arriveranno in B e forse oltre. Il giocatore lo si deve crescere, un po’ come una moglie. Quindi il giovane calciatore lo si deve prendere e formare, tra l’altro ho Castaldo da 15 anni”.