ESCLUSIVA PSB – Demoleon: “Vicenza, spero di tornare. Sulla Serie D…”
Bordeaux prima, Vicenza poi, ora l’Olympia Agnonese, per maturare esperienza “tra i grandi” e poter definitivamente esplodere. Di certo non si può dire che Louis Demoleon, duttile difensore francese clsse ’97 (può giocare sia da centrale che da terzino) non sia capace di mettersi in gioco: tanta voglia di fare e di arrivare per lui, […]
Bordeaux prima, Vicenza poi, ora l’Olympia Agnonese, per maturare esperienza “tra i grandi” e poter definitivamente esplodere. Di certo non si può dire che Louis Demoleon, duttile difensore francese clsse ’97 (può giocare sia da centrale che da terzino) non sia capace di mettersi in gioco: tanta voglia di fare e di arrivare per lui, sempre aperto a nuove avventure. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di PianetaSerieB.it, queste le sue dichiarazioni:
Louis, un bilancio di questi tuoi primi mesi con l’Olympia Agnonese.
“Sta andando tutto benissimo. Sono in una società piccola ma con un’organizzazione di alto livello, trasparente, seria ed efficace. L’allenatore è giovane e c’è stata da subito stima reciproca, oltre ad uno spogliatoio che mi ha accolto al meglio e dei tifosi che ci seguono sempre, sono davvero calorosi”.
Serie D campionato spesso messo poco in risalto. Che bilancio ne hai tracciato dopo queste prime partite?
“Hai detto bene, ho giocato poche partite per poter dare una valutazione definitiva. Vedo però che è un campionato molto interessante e difficile dove vi sono giocatori importanti, come ad esempio il mio compagno di squadra e reparto Erminio Rullo, che ha giocato anche in Serie A. Non siamo gli unici però, anche altre squadre hanno giocatori importanti, il che rende ancora meglio l’idea di come sia impegnativo come campionato”.
Hai giocato in Francia ed Italia. Che differenze hai trovato nella metodologia usata a livello giovanile?
“Tattica, questa è la grande differenza. In Italia ha un ruolo predominante, addirittura vi sono sessioni solo di tattica, questo in Francia, dove il lavoro è maggiormente fisico e tecnico, non accade mai. Qui si lavora molto sui movimenti della squadra, sugli schemi, si sta moltissimo in campo. Quando giocavo in Francia vi erano sedute completamente concentrate in palestra, danno molta importanza al potenziamento muscolare”.
Il tuo cartellino è ancora di proprietà del Vicenza. Sei in contatto con i veneti?
“Personalmente non sono in contatto con loro. Non so se mi monitorano, spero di sì. Spero di tornare al Vicenza, credo che ho il potenziale per fare in modo che ciò accada, devo sfruttare quest’esperienza in prestito per giocare quante più partite possibili ed acquisire esperienza”.