ESCLUSIVA PSB – Mancini (DAZN): “Il Cosenza mi sta stupendo. Aquilani non è il problema del Pisa, gli infortuni non lo stanno aiutando”
Le parole del noto commentatore sul campionato cadetto
Il noto commentatore per DAZN Riccardo Mancini, grande esperto di Serie B e non solo, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni parlando del campionato cadetto, dando un suo parere personale alle singole squadre ed ai singoli calciatori presenti nel panorama della B. Di seguito la sua intervista:
Riccardo, qual è la squadra che ti ha impressionato in positivo e quale in negativo? E perchè?
“Dire il Catanzaro è scontato, un campionato del genere (almeno sin qui) in pochi se lo aspettavano. Il Cosenza è la squadra che sin qui sta stupendo. Mi ha stupito molto la solidità, l’idea di gioco di Caserta e il fatto che voglia sempre attaccare non è scontato. E’ una squadra che sa il fatto suo. In porta ha una certezza come Micai, in avanti ha uomini come Forte, Tutino, Canotto e Mazzocchi che in cadetteria sono calciatori molto importanti. E’ una squadra ricca di qualità, costruita bene. Avere in panchina Canotto, Forte e ruotare tanti elementi soprattutto in attacco è fondamentale A Cosenza, a mio parere, si possono togliere grandi soddisfazioni. Ricordando sempre che è un mix di giovani e ragazzi esperti, Rispoli e D’Orazio conoscono bene il campionato. Calò, invece, è un giocatore che mi piace molto e può aiutare tanto la causa calabrese. La squadra che mi ha deluso? Dire la Sampdoria mi sembra scontato nominarla. Se devo dirne una dico il Pisa, è una squadra che non può non lottare almeno per i play-off. Purtroppo ha avuto tanti handicap da inizio anno che non la stanno aiutando. Vedremo”
A proposito del Pisa. Cosa non sta andando nella formazione di Aquilani?
“Il problema, a mio parere, non è sicuramente l’allenatore. Aquilani è un ragazzo che può tranquillamente arrivare in Serie A, gli piace proporre calcio ed ha un’idea ben definita (come abbiamo visto l’anno scorso alla Fiorentina). Io credo tantissimo nel calcio di Aquilani, credo che sia stato condizionato dai tantissimi infortuni di quest’estate che non lo hanno aiutato. C’è da dire, inoltre, che c’è bisogno di tempo per adattarsi al suo calcio e anche viceversa. Darei tempo ad Aquilani, ha una rosa molto forte per questo campionato, molto profonda e sicuramente lotterà per traguardi importanti”.
La Serie B è il trampolino di lancio per tanti calciatori. Chi vedi pronto, in questo momento, per fare il grande salto in Serie A?
“E’ un bene che il campionato di B lanci tutti questi ragazzi e riesca a formarli , è un qualcosa che fa molto bene al nostro movimento calcistico. Come calciatori singoli mi hanno colpito Fontanarosa, Arena e Fabio Gerli. Il primo mi piace tanto, non so se sia pronto per giocare in Serie A ma è un giocatore molto valido. Arena, invece, è un giocatore che se si presenta alla prima di campionato, contro la Sampdoria e fa quel tipo di goal al Marassi può solo che fare grandi cose ed Aquilani può essere l’allenatore giusto per farlo crescere a 360°. Gerli è, invece, un calciatore che mi fa impazzire (calcisticamente parlando). Gioca sempre a testa alta, petto in fuori e guida la squadra sempre con grande autorità, ha una grande muscolatura che gli permette di incidere all’interno delle partite. Non è più giovanissimo, ha quasi 27 anni ed ha militato sempre tra Serie C e Serie B e forse è arrivato il momento di fare il grande salto. Secondo me è pronto per giocare da titolare in qualche squadra di Serie A”.
Un pronostico sulle neo-promosse e sulle possibili retrocesse?
“Non voglio fare proprio un pronostico ma dico quali sono le mie sensazioni. Parma e Palermo sono le favorite, subito dietro ci sono Pisa, Cremonese e Sampdoria se trova una quadratura. Per me le tre neo-promosse usciranno da queste cinque squadre. Per quanto riguarda la lotta per non retrocedere, devono svegliarsi Lecco e Feralpisalò. Lo Spezia non ha iniziato bene ma con qualche alibi, è scesa dalla A ha cambiato tanto ed ha inserito tanti giovani. Non credo ad una Sampdoria che lotterà per non retrocedere”.