16 Agosto 2020
ESCLUSIVA PSB – Anfosso (TuttoMonza): “Quella di Berlusconi e Galliani è un’operazione romantica, lo scopo è la A il prossimo anno”
La nostra redazione ha fatto una chiacchierata con Niccolò Anfosso, collaboratore di “TuttoMonza” e “TuttoC”. La stagione appena finita, il calciomercato e il Monza che sarà sono solo alcuni degli argomenti trattati. Per chi non ha seguito il campionato di Serie C, che stagione è stata? “Appassionante fino al lockdown, se non altro perché in […]
La nostra redazione ha fatto una chiacchierata con Niccolò Anfosso, collaboratore di “TuttoMonza” e “TuttoC”. La stagione appena finita, il calciomercato e il Monza che sarà sono solo alcuni degli argomenti trattati.
Per chi non ha seguito il campionato di Serie C, che stagione è stata?
“Appassionante fino al lockdown, se non altro perché in terza serie i valori tecnici rappresentano una condizione necessaria ma non sufficiente per primeggiare. Il Bari, sconfitto in finale play-off dalla Reggiana, ne è una dimostrazione: occorre trovare equilibri tattici, la fame giusta per approcciare al meglio le gare, senza tralasciare i dettagli che possono rivelarsi determinanti, e sapersi adattare al gioco degli avversari, che spesso in C, con squadre dal tasso tecnico competitivo, impostano la gara sull’interdizione del possesso e con marcature a uomo anche lontano dalla porta. Preferiscono giocare di rimessa aspettando dietro la linea del pallone per colpire in contropiede quando meno te l’aspetti.”
Quali sono stati i segreti di Mister Brocchi per riuscire a vincere così nettamente il campionato?
“La promozione del Monza non è mai stata in discussione. Brocchi è stato bravo ad amalgamare l’elevato tasso qualitativo della rosa a disposizione con l’attenzione necessaria a gestire ogni singola fase delle gare anche più insidiose. Amante del 4-3-1-2, con la filosofia di gioco basata sul possesso costantemente in proiezione offensiva, decisiva è stata la capacità di saper imporre la manovra sfruttando le doti tecniche dei propri interpreti, e soffrendo nei pochi momenti di difficoltà compattandosi per ripartire con veemenza. L’ampiezza della rosa, con l’utilizzo di tutte e cinque le sostituzioni, ha dato un sostanzioso contributo nel sbloccare le partite più equilibrate dove gli avversari attendevano il Monza abbassandosi nella propria metà campo e chiudendosi a riccio per coprire ogni varco. Ecco, a Brocchi bastava avere il coraggio di inserire freschezza tecnica e atletica al 60’ per togliere le castagne dal fuoco e portare a casa anche le partite tatticamente più bloccate. Fondamentale la centralità del trequartista sempre pronto a farsi vedere tra le linee innescando le punte di riferimento. In questo Iocolano e Chirico soprattutto, hanno fatto un ottimo lavoro. È stata complessivamente un’annata da record, difficilmente ripetibile in Serie C.”
Quanto è importante avere in società due uomini esperti come Berlusconi e Galliani?
“Non ha bisogno di presentazione la coppia che ha fatto la storia del Milan targato Berlusconi con 5 Champions League. Quando Colombo, ex proprietario del Monza, ha deciso di vendere la società, in un giorno la Fininvest aveva già acquistato il pacchetto azionario del club. Galliani è un top manager e ha dato una seria dimostrazione della propria competenza sapendosi ritagliare un ruolo decisivo anche in terza serie, partendo dal basso con l’obiettivo sempre incollato alla mente della Serie A da raggiungere con la doppia scalata consecutiva. Il Monza è la sua prima e ultima passione, dopo essere stato in prestito al Milan per 31 anni. Ha grande lungimiranza, l’ha dimostrato anche a Monza acquistando un pezzo da novanta come il portoghese Dany Mota Carvalho a gennaio dalla Juve battendo la concorrenza di club europei in vista del torneo di B. È astuto, sa in anticipo dove andare a mettere le mani e quando posiziona il mirino su un giocatore significa che è convinto delle sue potenzialità ma soprattutto della funzionalità all’interno del progetto Monza. Poi il coraggio che lo porta a trattare giocatori come Boateng e Ibrahimovic per la cadetteria, lo vorrei avere io nella vita di tutti i giorni.”
Come si sta attrezzando e come si attrezzerà la società in vista del ritorno in cadetteria?
“Un’operazione romantica con l’idea ben precisa di portare il Monza in Serie A per la prima volta dopo 108 anni di storia già l’anno prossimo. C’è la volontà di emulare le fantastiche gesta del percorso dell’Atalanta di Percassi arrivata ai quarti di finale di Champions con il PSG. Le intenzioni sono serie e la programmazione tecnico-progettuale si sta rivelando d’alto rango. Sono arrivati in Brianza il centrocampista ligure Barberis, reduce da una stagione positiva coronata dalla promozione in A col Crotone, e due centravanti importanti per la categoria: Mirko Maric, attaccante mobile dal sinistro chirurgico che vede la porta con facilità, l’ha dimostrato vincendo il titolo di capocannoniere del campionato croato con la maglia dell’Osjiek mettendo a segno 20 gol e 6 assist, e il danese Gitkjaer, vero e proprio animale d’area di rigore nella classifica della scarpa d’oro dopo aver sfondato le reti in Polonia con il Lech Poznan. In porta ci sarà Di Gregorio, estremo difensore talentuoso dell’Inter che sta mostrando eccellenti qualità quest’anno nel Pordenone semifinalista ai play off. Le partenze saranno diverse per sistematizzare la lista degli over, ma arriveranno altri colpi importanti perché Galliani vuole far capire le serissime intenzioni del Monza che è destinato al vertice della cadetteria.”
Quali saranno, secondo te, i giocatori fondamentali per questa squadra?
“Sono curioso di vedere all’opera in B capitan D’Errico, centrocampista dal valore assoluto che ha dimostrato di meritarsi la chance di militare in cadetteria. Lo vidi giocare per la prima volta a Cuneo in una gara estiva di Coppa Italia di C e ne rimasi colpito dalla facilità d’intuizione della giocata, oltre alla padronanza tecnica nell’esecuzione e nella visione di gioco a 360 gradi. Con Brocchi è migliorato tanto nella fase di rottura, adesso ha raggiunto un ottimo livello di completezza e ho la sensazione che farà una stagione importante dando un contributo notevole alla causa in entrambe le fasi. Fondamentali saranno gli attaccanti di cui vi parlavo prima: Maric, Gytkjaer e Mota Carvalho per finalizzare al meglio la manovra che partirà dai piedi educati di Fossati, le cui geometrie daranno una forma ben precisa alle ambizioni biancorosse.”
Che campionato di Serie B? Cosa ti aspetti dalle altre neopromosse? Quale sarà la formazione maggiormente competitiva?
“Ultimamente le neopromosse si stanno ben comportando in Serie B. L’anno prossimo, oltre al Monza, dobbiamo aspettarci un campionato da medio alta classifica per la Reggina che ha spostato gli equilibri con l’acquisto di Menez, un giocatore che deve disciplinarsi dal punto di vista comportamentale ma che ha a disposizione un bagaglio tecnico che gli consente di vincere da solo le partite in B. Anche l’acquisto del possente centravanti nordirlandese da potenziale doppia cifra Lafferty, che in Italia aveva già giocato con la maglia del Palermo, ha dato un’idea precisa sulle ambizioni di Gallo. Poi c’è il Vicenza che non vuole rimanere indietro: Renzo Rosso sa cosa ci vuole per lottare per i piani alti e sono convinto che metterà a disposizione le risorse economiche per allestire un roster di livello. La Reggiana giocherà sulle ali dell’entusiasmo con la regia telecomandata di Alvini provando a bissare la stagione mozzafiato in terza serie con un gioco basato sulla continua ricerca degli spazi, idee chiare nello sviluppo della proiezione offensiva, trasparenza nei fondamentali e una fame da massima serie.”