ESCLUSIVA PSB – Nicoletti: “Samp e Parma con un passo in più. Occhio al Palermo. Ascoli? Piazza che ti emoziona”
L'ex presidente dell'Ascoli, Costantino Nicoletti, ha parlato dell'inizio di campionato dei bianconeri e non solo
L’ex presidente dell’Ascoli, Costantino Nicoletti, in esclusiva ai nostri microfoni, ha parlato dell’inizio di campionato dei bianconeri, guidati da William Viali, e sull’obiettivo e non solo.
Ecco le sue parole
Inizio altalenante – “In linea, più o meno, su quello che erano le aspettative tranne il passo falso di Cosenza. Credo che la sconfitta subita contro i rossoblu sia stata un buon campanello d’allarme per il futuro.
L’ambiente di Ascoli – “Ti carica, ti emoziona. I tifosi sono straordinari e Viali è fortunato a vivere tutto ciò. I giocatori devono scendere in campo consapevoli di quello che significa indossare questi colori e dare tutto se stessi. Poi del resto ci penserà la piazza a far cullare l’onda positiva”.
Sul passato – “I rimpianti ci sono sempre, soprattutto quello di non aver potuto fare calcio come piace a me. Il fatto di non aver realizzato mai quello che era in programma mi fa stare un po’ male, ma comunque vedo il bicchiere mezzo pieno. Nel senso che ho lasciato un progetto che si è sviluppato negli anni. Ho ridato credibilità ad una società che rischiava di sguazzare in categorie che assolutamente non gli competevano, ad un club e ai tifosi, i quali sono la vera anima. Questo mi ha dato soddisfazione vista la situazione che si era creata“.
In generale sulle gestioni dei club – “Nell’ultimo decennio sono state gestite male parecchie situazioni. In particolar modo, voglio sottolineare, hanno calpestato la dignità di chi è l’essenza di questo sport, ovvero i tifosi. Bisogna capire che le società rappresentano un popolo e devono essere al servizio delle città. Il primo passo è quello di non lucrare oltremodo ma salvaguardare l’azienda e l’interesse del club”.
Sul calcio italiano – “Serve al più presto una riforma per evitare tutto ciò e per il bene del calcio italiano. La Serie B ha un passo già diverso rispetto alla A e alla C, e devo fare i complimenti. Sulle ultime due, specialmente, bisogna sedersi a tavolino e strutturare qualcosa di solido e importante”.
Tornando alla B, le favorite – “Vedo avvantaggiate la Sampdoria, il Parma e il Palermo. I rosanero si stanno strutturando molto bene. Il progetto aziendale-sportivo è molto intrigante, fatto di persone all’altezza”.
Il ruolo dell’Ascoli e le prossime due sfide– “I bianconeri devono puntare sempre, come minimo, ai playoff. Palermo in casa e Cremonese, altra candidata a salire, fuori sono due partite toste ma alla fine devi incontrarle tutte. Sarà sicuramente stimolante incontrarle e può essere un vantaggio in più, specie al Del Duca. Importante adesso è iniziare a racimolare punti, importanti alla fine della stagione e dell’obiettivo”.