ESCLUSIVA PSB – Puscas: “Novara mi sta dando molto, che ricordi a Benevento!”
Dopo la fiorente passata stagione con la maglia del Benevento, conclusasi con la promozione in serie A grazie ad una sua rete decisiva nella finale play-off contro il Carpi, George Puscas ha deciso di ripartire da Novara. Infatti, l’attaccante rumeno in orbita Inter, nell’ultima sessione di calciomercato invernale si è trasferito in Piemonte, stupendo tutti […]
Dopo la fiorente passata stagione con la maglia del Benevento, conclusasi con la promozione in serie A grazie ad una sua rete decisiva nella finale play-off contro il Carpi, George Puscas ha deciso di ripartire da Novara. Infatti, l’attaccante rumeno in orbita Inter, nell’ultima sessione di calciomercato invernale si è trasferito in Piemonte, stupendo tutti gli addetti ai lavori con una straordinaria media gol: 7 reti in 8 presenze. La sua prolificità sotto porta si sta rivelando una delle migliori armi a disposizione dell’allenatore Di Carlo. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, il bomber classe ’96 ha parlato del suo magic moment, con un occhio al suo passato.
Ciao George, nell’ultima sessione di calciomercato invernale hai firmato con il Novara e ti sei presentato con uno score da urlo: 7 reti in 8 presenze, qual è il segreto di questa eccezionale media reti?
“Non c’è un segreto particolare: è più che altro la testimonianza che impegno e applicazione in allenamento pagano, e poi se fino a questo punto sono riuscito a segnare un buon numero di gol è anche merito dei compagni che mi assistono al meglio”.
Parlaci del tuo ambientamento e del rapporto con i nuovi compagni. Con Mister Corini hai fatto una sola partita, mentre stai vivendo pienamente Di Carlo, quali pensi che siano le sue migliori qualità?
“Il nostro è uno spogliatoio fondato sul rispetto e sulla lealtà, mi sono inserito subito bene: i miei compagni e tutti coloro che lavorano intorno alla squadra mi hanno fatto sentire a casa fin dal primo giorno; mi trovo molto bene con il Mister, riesce a tirare fuori il meglio da ognuno di noi”.
Nonostante la tua giovane età, hai già un grande bagaglio di esperienza in Serie B: Bari, Benevento e adesso Novara. Indicaci le differenze tra le piazze citate ed eventualmente presentaci quella a cui sei più affezionato. A livello personale, cosa pensi di avere in più rispetto alle ultime stagioni e dove pensi di dover migliorare?
“Ognuna di queste piazze mi ha dato qualcosa, contribuendo alla mia crescita; nel caso del Novara mi sta dando molto. Sono tutti posti caratterizzati da un grande attaccamento verso la squadra, ma dove l’importanza del calcio nella vita quotidiana viene percepita in maniera diversa. Ho certamente maturato un bel po’ di esperienza fino a questo punto della mia carriera, ma sono molto giovane e ho ancora tanta strada da fare e tanta voglia di arrivare”.
Grazie alla tua rete contro il Carpi nella finale play-off della passata stagione, sei considerato l’eroe promozione del Benevento. Nonostante ciò, la tua esperienza è giunta al termine qualche mese dopo. Raccontaci cosa non ha funzionato nella tua esperienza giallorossa in Serie A: chi ha deciso di interrompere il rapporto?
“Quando si interrompe un rapporto, la decisione è presa da entrambe le parti: Benevento ha rappresentato una parentesi importante della mia vita, ma sentivo che era giunto il momento di cambiare e, in tutta serenità, ho trovato un accordo con la società “.
Il campionato del Novara è spesso stato altalenante, dalle grandi prestazioni contro le “big” del campionato cadetto, adesso si ritrova due punti sopra la zona play-out. Tu sei arrivato da poco ma volevo chiederti: in questa classifica così corta, cosa vi manca per poter navigare in posizioni più tranquille? Adesso la trasferta contro la Salernitana…
“Ci è mancata sin qui la continuità di rendimento in casa, abbiamo fatto troppa fatica davanti alla nostra gente, ma la salvezza passa dal “Piola” e i risultati positivi contro Brescia e Palermo ci hanno dato il morale e la convinzione giusti per affrontare la Salernitana nel migliore dei modi”.
Uno sguardo al futuro, provieni dall’Inter e sei arrivato a Novara in prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore della società nerazzurra, la domanda potrebbe apparire scontata: cosa ti auguri?
“Al momento preferisco non espormi, penserò al futuro quando avremo conquistato la salvezza: fino a quel momento penserò solamente a fare bene con la maglia del Novara“.
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