ESCLUSIVA PSB – Felipe Sodinha: “La prossima Serie B sarà più bella della Serie A. Bari e Modena hanno la struttura per fare bene”
ESCLUSIVA PSB SODINHA – Felipe Monteiro Diogo, meglio conosciuto come Felipe Sodinha, ha basato buona parte della sua carriera in Italia, vestendo diverse maglie: su tutte quelle di Udinese, Bari, Brescia e Modena. Trequartista mancino dotato di una qualità fuori dal comune, nonostante tanti problemi vissuti nel corso della sua carriera, ha spesso illuminato la […]
ESCLUSIVA PSB SODINHA – Felipe Monteiro Diogo, meglio conosciuto come Felipe Sodinha, ha basato buona parte della sua carriera in Italia, vestendo diverse maglie: su tutte quelle di Udinese, Bari, Brescia e Modena. Trequartista mancino dotato di una qualità fuori dal comune, nonostante tanti problemi vissuti nel corso della sua carriera, ha spesso illuminato la critica con giocate deliziose. Attualmente gioca in Serie D con la maglia del Franciacorta FC. Assieme a lui abbiamo provato ad analizzare le dinamiche del prossimo campionato di Serie B.
Il già elevato livello della Serie B a cui abbiamo assistito la scorsa stagione è destinato ad accrescere ulteriormente con l’arrivo delle retrocesse dalla Serie A e le promosse dalla Serie C. Come sono destinate a cambiare le dinamiche del torneo cadetto?
“La prossima stagione si appresta ad essere probabilmente la più combattuta che mai. Ci saranno tante squadre con ambizioni elevate e importanti obiettivi da raggiungere. Ci sono tante piazze importanti che vorranno fare bene. Modena, dove ho giocato, sicuramente vorrà fare un campionato di livello, con obiettivo minimo la salvezza. Credo che il prossimo sarà il campionato di Serie B più bello degli ultimi quindici anni.”
Al malcontento di Pisa, Brescia, Benevento e Parma per l’esito della passata stagione, si aggiungeranno le motivazioni e la voglia di far bene di grandi piazze quali Venezia, Cagliari, Genoa, Palermo e Bari. Quanto sarà entusiasmante la corsa alla Serie A?
“Tanto, sicuramente. Numerose squadre vorranno vincere e conquistare la Serie A. Ciò porterà inevitabilmente tutte a rinforzarsi e ad aumentare il proprio livello. Squadre come Brescia, Pisa e Benevento faranno di tutto per rimediare agli errori della passata stagione. Sono sicuro che la prossima Serie B sarà più bella della Serie A.”
Società ambiziosa, sospinto dall’entusiasmo di un pubblico importantissimo: che tipo di campionato ci dobbiamo aspettare dal Bari?
“Quando sento il nome di questa squadra mi emoziono sempre. Club importante, tifosi caldissimi, città bellissima. Quando sono stato lì, seppur per poco tempo, ho vissuto momenti bellissimi. Sono stato accolto e ben voluto da tutti. La società è solida e seria, l’allenatore è molto preparato e con idee chiare in testa, ci sono giocatori molto importanti. Penso che quest’anno possano fare un altro salto di categoria. Bari è una piazza che merita la Serie A.”
Dopo i diversi cambi in panchina della passata stagione, Cellino ha deciso di affidare la guida del gruppo a Pep Clotet. Come giudica questa scelta? Riuscirà lo spagnolo a guidare il Brescia verso un campionato di vertice?
“Il Brescia ha una struttura importante. Lo scorso anno potevano fare bene ma i cambi di allenatore in panchina non hanno aiutato. Tutto ciò per i giocatori è confusionario e poco producente. Ogni allenatore porta con sé differenti idee di gioco e ogni giocatore ha bisogno di un tempo necessario per acquisire nuovi concetti. Fai fatica a vincere un campionato se non crei un gruppo forte, stabile e unito. La società Brescia ha tutto per fare bene, ma deve dare maggiore fiducia e costanza alle persone scelte per la copertura dei diversi ruoli.”
Tra le sue conoscenze vi è anche il Modena, club in cui ha militato prima di approdare al Franciacorta. Tesser in panchina, il mantenimento dell’ossatura che ha vinto lo scorso campionato e poi si lavora ad un super attacco con la trattativa per Diaw in fase avanzata e Falcinelli già ufficializzato. Anche qui le ambizioni del club sono importanti.
“Quando il Modena è stato acquisito dalla nuova società le impressioni che ho avuto sono state da subito positive. Hanno cambiato tutto e tutti, cercando di imprimere idee nuove. La società è arrivata a Modena con ambizione e la voglia di far bene. Infatti si è affidata ad un allenatore esperto che ha sempre vinto e ha messo a sua disposizione un gruppo forte e coeso. La squadra farà bene anche quest’anno.”
Felipe Sodinha tra passato e futuro. Qualità come le sue avrebbero meritato una carriera differente? E se adesso guarda al suo domani, si vede nel mondo del calcio?
“Avrei potuto fare qualcosa di diverso, ne sono molto consapevole. Ma non rimpiango ciò che ho fatto. Credo che ogni cosa sia scritta. Se avessi avuto una testa diversa dall’inizio, oppure una struttura solida alle spalle, che non ho mai avuto, avrei potuto fare qualcosa di diverso, di importante. Ciò di cui sono fiero e orgoglioso, però, è che ho sbagliato solo con me stesso. Non ho creato problemi ad altre persone, anzi. Nei momenti di picco della mia carriera ho aiutato e sostenuto tanta gente. Ciò mi rende orgoglioso e mi consente di camminare a testa alta. Nella mia testa ancora mi diverto a giocare a calcio, dunque voglio giocare fin quando il fisico me lo consentirà. Per quanto riguarda il futuro, mi vedo nel mondo del calcio. Questo sport mi ha dato tanto ed è la cosa che mi riesce meglio fare. Quindi vorrei rimanere in questo mondo. Mi piacerebbe lavorare con i bambini, fondare una scuola calcio tutta mia. Oppure intraprendere una carriera da procuratore, ruolo che sto già ricoprendo.”