3 Luglio 2020
ESCLUSIVA PSB – Caos Livorno, Zima: “Potevamo giocarcela ma abbiamo avuto problemi di spogliatoio. Calciatori via? Già sapevamo”
ZIMA LIVORNO – Caos in casa Livorno. La società toscana ha deciso di non prolungare il contratto di circa 18 giocatori. Il Presidente Spinelli ha confermato la notizia aggiungendo anche “ormai siamo in Serie C”. Tra questi c’è anche Lukas Zima, portiere di proprietà del Genoa. Tu e altri diciassette giocatori siete stati “licenziati”. Cosa […]
ZIMA LIVORNO – Caos in casa Livorno. La società toscana ha deciso di non prolungare il contratto di circa 18 giocatori. Il Presidente Spinelli ha confermato la notizia aggiungendo anche “ormai siamo in Serie C”. Tra questi c’è anche Lukas Zima, portiere di proprietà del Genoa.
Tu e altri diciassette giocatori siete stati “licenziati”. Cosa è successo il 30 Giugno?
“Qualcuno sapeva già che non sarebbe più rientrato nei piani della società. E, quindi, sapeva che non sarebbe stato prolungato il contratto. Dopo la sconfitta del Venezia, il Presidente ha deciso di mandare a casa quasi tutti…”
Chi vi ha comunicato la notizia? Cosa vi ha detto?
“Come ti dicevo, qualcuno era già in contatto con la società. Dopo l’allenamento di martedì, è arrivata la notizia. Alcuni hanno ricevuto un messaggio. Invece, altri hanno ricevuto una chiamata. Così, ci hanno comunicato il non prolungamento e ci hanno dato il via libera per tornare a casa.”
Non è paradossale che, dopo la vittoria d’orgoglio a Castellammare di Stabia, non sono stati prolungati i contratti?
“La vittoria a Castellammare ci aveva fatto pensare di poter fare qualcosa in più. Invece, dopo la sconfitta con il Venezia, siamo ritornati quelli che eravamo prima. E’ brutto da dire, ma è così. Non è andata come volevamo… Dopo la stagione scorsa, in cui secondo me abbiamo fatto qualcosa di importante, dovevamo fare un’altra stagione così. Con la squadra che avevamo potevamo benissimo essere una di quelle squadre che si trovano a metà classifica e giocano tranquille. Purtroppo ci sono stati dei problemi in spogliatoio e in società che non ci hanno permesso di fare questo.”
Qual era l’umore all’interno dello spogliatoio? Come l’hanno presa i tuoi compagni? Avete svuota gli armadietti e poi…?
“Come ti dicevo, qualcuno sapeva già questa cosa. Tra questi ci sono anch’io. La società mi aveva già detto che non contava più su di me e che preferiva fare giocare i giovani. Insomma, mi hanno comunicato che non rientravo più nei loro piani. Dopo aver saputo questo, abbiamo messo la nostra roba dentro un sacco e abbiamo salutato gli altri ragazzi.”
Ora cosa farai? Continuerai ad allenarti attendendo la chiamata di qualche squadra?
“Io sono tornato a casa. E, cercherò di trovare un allenatore/preparatore qui a Praga oppure cercherò una squadra, visto che il campionato ceco non è ancora terminato. Sicuramente voglio allenarmi. Dopo i due mesi di lock down, non voglio più fermarmi perché si perde la forma fisica guadagnata in queste settimane di allenamento. Il futuro? Non lo so, è ancora presto perché mancano ancora 9 giornate alla fine del campionato. Quando sarà finito, ci sentiremo con il Genoa, società che detiene il mio cartellino. In quel momento saprò quale sarà il mio futuro. “
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