ESCLUSIVA PSB – Tesser: “Complimenti a Mantova e Sudtirol. Sul derby Sassuolo-Modena? Bisognerà sbagliare il minimo. Il futuro? Tanta voglia di tornare in pista”
L'allenatore Attilio Tesser ha analizzato il percorso delle sue ex squadre in più a parlato della voglia di tornare ad allenare
L’allenatore Attilio Tesser, in esclusiva ai nostri microfoni, ha fatto una panoramica sulle prime nove giornate di Serie B delle sue ex squadre e non solo. In più, durante l’intervista, si è evidenziata la voglia di tornare in pista.
Ecco le sue parole
Sul Sudtirol – “Da quando è salito in Serie B si sta confermando a buoni livelli e non è mai stata una squadra in sofferenza. Bisogna solo fare i complimenti, perché è un club che io ho allenato per due anni e so la mentalità loro e sono cresciuti molto. Soprattutto a livello logistico, hanno fatto un centro sportivo meraviglioso e questo aiuta, secondo me, molto e contribuisce nel far bene in campo. Perché i calciatori oggi dicono vado al Sudtirol e ci vanno volentieri. Insomma, stanno facendo delle ottime stagioni”.
Similitudini di mentalità con il Cittadella – “Conoscendo la mentalità della proprietà e dei dirigenti sicuramente la salvezza è la base ma ci credono di poter tentare anche i playoff. Lo scorso anno ci sono andati vicini mentre due anni fa hanno chiuso al sesto posto in classifica raggiungendo la semifinale contro il Bari, uscendo a testa altissima. L’esempio con il Cittadella ci sta, anche perché i granata per tanti anni hanno fatto i playoff. Due squadre, quindi, fondamentalmente simili”.
Sull’avvio forte del Pisa – “Una partenza così importante mi ha sorpreso, che il Pisa sia una squadra forte, lo era lo scorso anno e negli anni precedenti che ha fatto i playoff sempre, ed è stata sempre nelle parti nobili della classifica. Una squadra che ha tutto il potenziale per far bene, questo ero certo. In più si può affidare su un allenatore bravo che riesce a tirar fuori il meglio dalla squadra. Insomma, che fosse competitiva sì me l’aspettavo, poi i numeri che stanno facendo sono estremamente importanti”.
Sul Mantova – “È stata una sorpresa lo scorso anno in C perché era stato ripescato dopo la retrocessione tramite i playout. Ha fatto un campionato straordinario vincendo con un largo margine ma soprattutto dando veramente un segnale forte di gioco e lo sta portando avanti anche in Serie B. Finora si stanno confermando con la loro filosofia di gioco ed è una squadra, quindi, che bisogna fare, in questo momento, i complimenti. Vediamo se saranno bravi a tenere a lungo tempo in questa categoria. Certamente loro e la Juve Stabia sono, delle tre neopromosse, le squadre che stanno facendo bene”.
Dalla C alla B e l’importanza dell’equilibrio – “Negli ultimi sette/otto anni ho avuto la fortuna di averne vinti tre campionati e risalito in B mantenendola sempre senza grossi problemi. Anzi, a Cremona qualche anno fa eravamo addirittura terzi prima del girone del ritorno. Il Mantova ha mantenuto l’intelaiatura tecnica aggiungendo qualche tassello confermando lo zoccolo duro dello scorso anno. La mentalità è quella giusta cosi come quella voglia di essere sempre propositivi. La capacità di mantenere vuol dire che se arriveranno, come in Serie B arrivano a tutte le squadre da quelle di vertice a quelle in fondo, di riuscire a gestire con serenità quando arriveranno i momenti di difficoltà e lì, secondo me, fa la differenza. Sono sicuro, però, che con l’entusiasmo con il quale il Mantova si è proposto con il gioco e la convinzione con cui portano avanti problemi non ne avranno”.
Sulla Cremonese – “Penso che sia una squadra tra le due/tre più forti del campionato. Insomma, se la giocherà fino in fondo il campionato e gli auguro di cuore che riescano a centrare questo obiettivo. Lo meritano i tifosi, la città insieme alla società anche perché ci sono tutti i presupposti per poterlo fare il salto di categoria”.
Sul Modena – “In B in questo momento ci sono 11 o 12 squadre su tre punti e i gialloblu sono subito dietro lì. Insomma, il campionato deve ancora esplodere e prendere il suo senso anche se alla fine, onestamente, lo troviamo lì con grande equilibrio. Ho visto il Modena contro il Palermo è mi ha fatto una buona impressione, ha pareggiato con merito. Hanno allestito una squadra facendo grandi investimenti e hanno fuori parecchi giocatori, soprattutto i due perni davanti: Defrel e Mendes. Quindi la squadra va valutata magari quando è a pieno organico. Ad oggi, è chiaro, che qualcuno si aspettava di avere qualche punto in più però sono tutte lì le squadre, tutte attaccate.
Uno dei periodi decisivi – “Inizia, proprio adesso, la B a creare un minimo buco tra la terza e la quarta e poi c’è il mischione. Settimana importante per tutte, tre partite con il turno infrasettimanale, e si potrebbe capire l’andamento soprattutto verso l’alto e verso il basso”.
Sul derby Sassuolo-Modena – “È un bel derby importante e sentito tra le tifoserie. Non solo, le società ci tengono per dare una scossa in classifica. Vedremo, ne sono certo, una bellissima partita tra due formazioni con buona qualità. Il Sassuolo per prendere la via per vincere il campionato e invece il Modena per stare nelle parti nobili della classifica”.
Cosa servirà per avere la meglio? – “Io mi ricordo il mio derby che abbiamo vinto, era di Coppa Italia, di due anni fa. Servirà essere squadra e avere una grande concentrazione e grande carattere come lo abbiamo visto contro il Palermo. Il Modena dovrà essere al meglio perché di fronte c’è una squadra che ha delle potenzialità importanti. Insomma, bisogna sbagliare davvero poco”.
Tanta voglia di ritornare in panchina – “Onestamente di occasioni ne ho avute abbastanza. In alcune ho detto di no io, in altre non ci siamo trovati d’accordo. In altre circostanze ancora qualcuno ha messo lo zampino per fermare un possibile accordo. C’è stata anche la Cremonese che mi aveva contattato sul cambio per valutare, mi ha fatto piacere. Si è mosso qualcosa, io aspetto con entusiasmo e soprattutto con tanta voglia e rabbia di tornare in campo. Quel giorno che non avrò più voglia lo dirò io, ad oggi questo non c’è, penso sia esattamente il contrario”.