ESCLUSIVA PSB – Alessandro Soli: “Bjarnason porta al Brescia carattere. Hermannsson? Fossi in Aquilani ci punterei. E su Gytkjaer-Pohjanpalo…”
Le parole di Alessandro Soli, agente di mercato, intervenuto in esclusiva ai microfoni della nostra redazione.
La chiusura della sessione estiva di calciomercato ha delineato le rose definitive delle venti squadre cadette che lotteranno per la promozione in Serie A. Analizzando gli organici a disposizione degli allenatori, si pone in evidenza il gran numero di calciatori scandinavi presenti. Si tratta di ben 18 giocatori che affondano le proprie radici in cinque nazioni diverse del Nord Europa: Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia e Islanda. Alessandro Soli, agente di mercato ed esperto di calcio scandinavo, è dunque intervenuto ai nostri microfoni per commentare i profili di spicco con origini nordiche del campionato cadetto. Di seguito l’intervista completa:
Bjarnason ha fatto ritorno a Brescia. L’islandese è tornato dopo il ripescaggio e si è rivelato subito decisivo con il gol al Cosenza. Quali sono le principali caratteristiche tecniche di cui è dotato, che mancavano al Brescia prima del suo ritorno in biancazzurro?
“Bisogna valutare Bjarnason a 360 gradi. Non è un caso il suo ritorno a Brescia, Cellino riconosce i giocatori di valore. Il suo ritorno non solo porta un valore aggiunto in termini tecnici ma soprattutto a livello di carattere e mentalità, doti spiccate del ragazzo di cui ne gioverà tutto lo spogliatoio. Bjarnason sta bene fisicamente, si diverte ed i risultati si sono visti. Ha ancora quel dinamismo che lo ha sempre condrattistinto in entrambe le fasi, la capacità di movimento senza palla e quella grinta che lo ha portato al successo ovunque ha giocato. Penso che il suo innesto completi il reparto mediano del Brescia, che non presentava un giocatore con le caratteristiche dell’islandese”.
Abilgaard, ex conoscenza della Serie A, è approdato al Como dal Rubin Kazan. Il difensore danese ha dichiarato che l’obiettivo dei lombardi sono i playoff. Lei crede che il Como di Abilgaard possa fare il salto di qualità e alzare l’asticella dopo qualche stagione nella media?
“Si, a mio giudizio può essere l’anno in cui alzerà l’asticella. La squadra è molto più compatta e gli innesti sono stati mirati. A parte Albigaard che è un giocatore di valore e di rendimento, sia in difesa che come mediano, vorrei sottolineare l’acquisto di Federico Barba, che conosco e seguo da tanto tempo, che ha portato solidità al reparto arretrato, nonché importante conoscenza della categoria. La vittoria contro lo Spezia è stata un’avvisaglia per tutte le dirette concorrenti”.
Per Hermannsson si tratta della terza stagione in Serie B, con il Pisa. Tuttavia, commette ancora qualche errore ingenuo di troppo (come l’espulsione con il Modena). Come lo vede inserito nelle gerarchie di Aquilani, rispetto a calciatori come Leverbe, Caracciolo e Canestrelli?
“Hermannsson è un giocatore che è stato per molti anni sulla bocca di tanti addetti ai lavori, con prestazioni di alto livello fornite nelle nazionali giovanili islandesi. Tutti avrebbero scommesso su una carriera di altissimo livello. Purtroppo il ragazzo, ad oggi, non ha mantenuto le altissime aspettative sul suo conto. Alterna prestazioni buone ad errori altisonanti, come contro il Modena. Io fossi in Aquilani ci punterei con convinzione, lavorandoci sull’aspetto psicologico e sull’attenzione. Evitando determinati errori, lo vedo uno dei centrali più completi della Serie B e potrebbe generare una plusvalenza verso campionati esteri. Ora spetta a Leverbe o Caracciolo giocarsi bene l’occasione della sua squalifica, conquistando il posto da titolare con una prestazione importante. Vedo Canestrelli il difensore centrale destro titolare”.
Il Venezia è la squadra con il maggior numero di calciatori scandinavi in rosa, ben 7. Concentriamoci sul tandem offensivo Pohjanpalo-Gytkjaer. Con l’acquisto del danese ex Monza, il Venezia lancia un segnale al campionato dopo i playoff conquistati lo scorso anno? Pensa che Pohjanpalo ripeta effettivamente l’exploit della passata stagione? In base alle loro caratteristiche, crede che possano trovare una buona sintonia?
“Il Venezia “americano” è sempre stato attento ai mercati scandinavi, dove è possibile trovare occasioni a prezzi accessibili, ed anche si calciatori scandinavi sul mercato europeo, che solitamente oltre a qualità tecniche importanti dimostrano sempre un’attitudine ed una mentalità impeccabili. Sono convinto che Pohjanpalo replicherà la precedente stagione, è un lusso per la categoria, e che potrà giocare efficacemente in coppia con Gytkjaer in quanto presentano caratteristiche differenti ed a mio giudizio di facile convivenza nello scacchiere tattico lagunare. Il primo tende ad arretrarsi, ama accompagnare l’azione, abbassarsi verso il centrocampo tenendo palla e facendo salire i compagni, cercando anche delle sortite offensive solitarie e muovendosi con eccellenti capacità senza palla, mentre il danese è un puro finalizzatore, che fa dell’area di rigore il suo habitat naturale, una punta che adora le palle vaganti e fa la sua forza il posizionamento per la conclusione. A mio giudizio il danese gioverà del dinamismo e dell’intraprendenza del finlandese”.