ESCLUSIVA PSB – Maini (Parlandodisport.it): “Mai visti allenatori a Modena contestati come Bianco. Bisoli scelta giusta”
L'intervista a Gian Paolo Maini, giornalista legato alla città di Modena: il suo parere sul discontinuo campionato dei canarini.
Gian Palo Maini è un giornalista legato a Modena e in generale al mondo dello sport. Oggi è direttore della testata giornalistica parlandodisport.it, lavorando inoltre come responsabile dell’ufficio stampa del Modena Volley e dell’ACI Modena. Maini è intervenuto ai microfoni del nostro portale per parlare dell’arrivo di Bisoli e degli obiettivi degli emiliani a questo punto della stagione.
Il Modena ha esonerato Bianco e chiamato Bisoli. Quali sono state le sue sensazioni? La piazza se lo aspettava?
“La decisione è stata presa dalla società, che non si è fatta influenzare dall’umore della piazza. In tanti anni però non avevo mai visto una contestazione diretta a un allenatore come quella vista nell’ultima gara interna con il Catanzaro. La contestazione era iniziata già qualche giornata prima. La curva e buona parte dei tifosi chiedeva a gran voce il cambio di allenatore, motivati dal fatto che i risultati nel girone di ritorno fossero stati deludenti e pericolosi. Oggi il Modena è a quattro punti dalla zona playout”.
L’ultima vittoria del Modena risale al 3-0 contro il Parma del 27 gennaio. Cosa non ha funzionato in questi mesi?
“Il Modena ha cambiato qualcosa nel mercato di gennaio, poi la squadra ha perso fiducia e ha cominciato ad avere un po’ paura di non essere all’altezza della situazione. Da lì poi come sempre i risultati negativi si sono accumulati. La squadra poi è andata in difficoltà. La vittoria mancava da così tanto tempo che diventava pesante scendere in campo. Sono vari fattori, sia tecnici ma anche psicologici. Si combinano le due cose”.
Bisoli in carriera ha vissuto esperienza variegate, tra i playout con il Cosenza di due anni fa e gli inaspettati playoff con il Südtirol della stagione scorsa. Il Modena galleggia a metà: vale la pena crederci? Con Bisoli (che ha firmato un biennale) può arrivare la scossa?
“La scelta di Bisoli mi ha sorpreso, perché le voci riguardavano Longo. In questo momento è l’uomo giusto, anche perché il Modena deve salvarsi. Non c’è nessuno a Modena che guarda alle squadre sopra, ma solo a chi c’è dietro per stare lontani dalle inseguitrici. In Serie B la cosa più pericolosa è finire nella bagarre playout quando non ci sei mai stato per tutto l’anno. Il biennale a Bisoli gli dà anche molta forza, i giocatori sanno che sarà l’allenatore anche per il prossimo anno. La società ha voluto dare ancora pià forza all’allenatore con il contratto valido fino a giugno 2025″.
A gennaio il Modena ha scambiato Bonfanti con Gliozzi del Pisa. Sette anni di differenza tra i due e un rendimento diverso: l’ambiente come ha recepito l’arrivo e l’impatto del nuovo attaccante?
“C’è stato chi ha storto il naso, parlavamo di un giocatore come Gliozzi e di Bonfanti, che è di maggiore prospettiva. Tra i due Bonfanti ha fatto meglio a Pisa rispetto a Gliozzi a Modena. Non se ne parla così tanto perché a Bonfanti a Modena sono state date davvero tante chance per diventare la punta di riferimento. A un certo punto ci si è rassegnati al fatto che non sarebbe mai “esploso”, ma gli si augura davvero il meglio. Le occasioni gli sono state date, poi non le ha sfruttate”.
Nel prossimo turno si gioca Ascoli-Modena: si può parlare di scontro salvezza?
“Il Modena deve ripartire sabato, dopo il cambio di allenatore spesso le squadre hanno un moto d’orgoglio e mettono da parte la paura. Il Modena deve rialzarsi subito”.