14 Febbraio 2025

ESCLUSIVA PSB – L’agente di Kouda: “È il miglior acquisto dello Spezia a gennaio. Ruolo? È duttile, ma secondo me è una mezz’ala”

L'intervista completa

Cresciuto tra Serie D e Serie C, rispettivamente con Folgore Caratese e Picerno, Rachid Kouda è approdato in Serie B nella scorsa stagione, sposando il progetto Spezia. Il ragazzo si è subito fatto notare anche in cadetteria e in estate è arrivata la chiamata del Parma, che ha deciso di acquistarlo a titolo definitivo e lasciarlo un anno in prestito in Liguria.

Nonostante qualche pesante e lungo infortunio, Kouda ha comunque fatto vedere le sue qualità nelle 6 presenze con la maglia bianconera, totalizzando 1 gol e 2 assist, oltre a buone prestazioni. Così, il classe 2002 è tornato ed ora è pronto a dare il suo grande contributo allo Spezia, inseguendo quel sogno chiamato Serie A.

In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto il suo agente, Domitien Nzale, che ha parlato delle condizioni fisiche e delle caratteristiche tecnico-tattiche di Kouda. Di seguito l’intervista completa:

Come sta ora Rachid Kouda?

L’INFORTUNIO – “Sta tornando alla grande, dopo un brutto periodo. Sono 3/4 giornate che sta tornando ai suoi livelli. Da un certo punto di vista, questo infortunio può essere formativo perché nel calcio a livello agonistico si è esposti a contatti e carichi pesanti. Può essere che ogni tanto il motore si fermi e si debba ripartire. Poi dipende dalla testa del ragazzo. Kouda è intelligente, sta maturando e sa che questo fa parte del gioco”.

IL RITORNO IN CAMPO – “Come dicevo al direttore sportivo dello Spezia, Kouda è l’acquisto migliore del club in questa finestra di calciomercato. Con le sue qualità può aiutare tanto la squadra a crescere ancora e speriamo possa dare una mano a portare lo Spezia in Serie A”.

Quanto è migliorato e su quali aspetti con Luca D’Angelo?

“Da come vedo da fuori, penso che a livello tattico sia migliorato tanto. Già nell’ultima partita con il Palermo, ha finito giocando come quinto. Ha fatto quasi tutti i ruoli e li sa fare bene. Tecnicamente non si discute, come dico sempre è fuori norma. È giovane e crescerà ancora tanto con D’Angelo”.

Quale è secondo lei il ruolo perfetto per Kouda e quali sono le sue caratteristiche?

“Seguendo Rachid da tanto tempo posso dire che il suo ruolo naturale è la mezz’ala sinistra. Fa bene dappertutto: come trequartista può fare il rifinitore perché ha l’ultimo passaggio, da piccolo invece faceva anche la punta o la seconda punta. Il suo vero ruolo credo che comunque sia la mezz’ala sinistra box to box: ha tempi di inserimento e di gioco, aiuta anche i compagni a livello difensivo, dove è cresciuto tanto. Corre tanto e rientra per aiutare, averlo a centrocampo può essere un valore in più per lo Spezia”.

Cosa porta con sé dalle esperienze passate in Serie C con il Picerno e in Serie D con la Folgore Caratese?

“Giocare con i grandi, aiuta sempre i ragazzi, sei giovane e vai a confrontarti con giocatori più esperti. La fortuna è stata incontrare Emilio Longo alla Folgore Caratese e anche a Picerno. È stato uno dei tecnici migliori avuti in carriera, perché lo ha aiutato a crescere a livello tattico e umano”.

A giugno andranno in scena gli Europei Under 21, Kouda può parteciparci?

“Può dare una mano in quella selezione e mi auguro che lui possa continuare su questa strada per arrivare ad avere delle chance di partecipare agli Europei”.

A Thiès, in Senegal, Domitien Nzale ha fondato una squadra giovanile che mira a promuovere l’attività calcistica del paese, oltre a dare un forte contributo sociale: l’Académie Union Sportive Thièssoise. Ci racconta questo progetto?

“Adesso siamo al quinto/sesto anno, sono felicissimo perché i ragazzi che avevano cominciato l’accademia quando avevano 9 e 10 anni, ora sono Under15. Pe accorciare i tempi, gli sto facendo fare il campionato Under17. I risultati sono fenomenali e la squadra sta producendo un calcio davvero affascinante. Siamo sulla bocca di tutti nella capitale del Senegal e nella nostra regione. È un orgoglio dare un sogno a questi ragazzi. Anche a livello sociale facciamo tanto. Continuiamo a crescere e non vedo l’ora di tornarci. Sono come i miei figli: mi mancano e io manco a loro. Questo è molto appagante”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.