ESCLUSIVA PSB – Il dt Lupo: “De Rossi è un grande comunicatore. Serie A? Non conta quando, ma come”
La nostra intervista in esclusiva al direttore tecnico degli Estensi
Il direttore tecnico della SPAL Fabio Lupo si è concesso a un’intervista in esclusiva ai microfoni della nostra Redazione. Tantissimi i temi toccati, che spaziano dal rapporto con Joe Tacopina all’impatto che sta avendo sul club estense Daniele De Rossi, passando per il calciomercato e i progetti futuri. Dialogo sempre interessante e arricchente, come di consueto avviene interagendo con chi la Serie B e il calcio dimostra di conoscerli in profondià.
Dopo la fruttuosa esperienza di Venezia quest’estate ha ricominciato a lavorare con Joe Tacopina, il presidente con cui ha avuto maggior alchimia in carriera. Cosa le ha detto per convincerla a sposare il progetto SPAL?
“Tacopina non mi ha dovuto convincere, me l’ha dovuto semplicemente chiedere. Non c’era un singolo motivo per dire no alla proposta di lavorare con lui a Ferrara in una piazza come la SPAL. Il nostro rapporto è sempre stato basato sulla lealtà, ci siamo detti quello che pensavamo prima con rispetto e poi anche quando è subentrata l’amicizia.“
Facendo un bilancio dei primi mesi di Serie B, è soddisfatto di quanto compiuto nel corso della finestra estiva di calciomercato?
“Sono soddisfatto dell’organico che siamo riusciti ad allestire, ma mi dispiace che il gruppo non ha raccolto quanto merita sul piano tecnico e umano. Il calcio sappiamo bene che è così e sono certo che avremo l’occasione di dimostrare il nostro reale valore.”
Il Daniele De Rossi calciatore e uomo non ha bisogno di presentazioni. Come allenatore, invece, che impressioni le sta trasmettendo?
“Daniele De Rossi è una persona che ha grande consapevolezza di quelle che sono le dinamiche del calcio, dentro e fuori dal campo. Ha grande capacità comunicativa, un forte impatto sia sul gruppo che sul singolo calciatore. Ciò non dipende solo da ciò che è stato come calciatore, ma anche dalla bravura con cui riesce a trasmettere i suoi concetti. Non trasferisce mai messaggi con presunzione. Il calciatore avverte tutto ciò. Sono sicuro che potrà andare lontano nella sua carriera in panchina.”
Una delle prime mosse di De Rossi è stata il passaggio dal 4-3-1-2 al 3-5-2. Per supportare questa modifica al sistema di gioco serviranno degli innesti a gennaio?
“Alla luce del nuovo sistema di gioco è chiaro che qualcosa andremo a modificare. Siamo soddisfatti della qualità degli acquisti fatti, ma cercheremo di aggiungere caratteristiche in questo momento assenti perché la rosa è stata costruita sulla base delle esigenze di mister Roberto Venturato.”
In un’intervista Alessandro Murgia l’ha ringraziata pubblicamente per aver dimostrato fiducia nei suoi confronti. Che rapporto ha col centrocampista ex Lazio?
“Con Alessandro si è instaurato un rapporto di stima e fiducia immediato. Si è messo a disposizione con grande umiltà, riconoscendo di aver disputato anni non all’altezza. La sua apertura a ridiscutere il contratto mi ha dimostrato che oltre al calciatore forte c’è un ragazzo forte. Ha cominciato questo anno alla SPAL con una dedizione incredibile, in campo e anche fuori e si è ricucito pian piano un ruolo da protagonista. Come gli dico spesso, il merito è tutto suo perché si è messo in discussione a fatti e non a chiacchiere. Secondo me si tratta soltanto dell’inizio di un percorso che può riportarlo ai livelli a cui a inizio carriera sembrava poter stare.”
Siamo consapevoli che Tacopina si ponga come obiettivo nel medio periodo l’approdo in Serie A. Quale progetto e metodo, però, c’è per il club di Ferrara al di là della categoria?
“Il progetto è quello di continuare a costruire, sviluppare e strutturare la società in maniera tale che nel tempo possa porsi obiettivi sempre più importanti. Non ci stiamo concentrando solo sul campo, ma anche su tutto ciò che c’è fuori. Sappiamo che una società forte rende una squadra forte. Non ci siamo prefissati un quando, ma un come. Attraverso un calcio sostenibile vogliamo arrivare in alto.”