16 Ottobre 2024

ESCLUSIVA PSB – Mandorlini: “Possanzini una garanzia per il Mantova. Cremo? Sui cambi allenatore abbiamo sempre meno pazienza”

L'esclusiva

Mandorlini

Mandorlini, allenatore ex Verona e Cremonese

In un campionato affascinante e competitivo come la Serie B, la figura dell’allenatore gioca un ruolo cruciale nel guidare le squadre verso il successo. Tra i nomi che hanno lasciato un’impronta nel torneo, c’è quello di Andrea Mandorlini. Con una carriera che lo ha visto alla guida di club storici come la Cremonese, il Mantova, lo Spezia e il Sassuolo, attualmente militanti in cadetteria, Mandorlini ha detto la sua riguardo la situazione attuale delle sue ex squadre in esclusiva ai nostri microfoni. Di seguito l’intervista completa:

Partirei parlando del Mantova. Con Possanzini in panchina i virgiliani stanno stupendo e non vogliono fermarsi: come vede il proseguo del campionato ? Ci dice qualcosa su Mensah?

Direi che come neopromossa sta facendo molto bene. Complimenti alla società, il direttore ha fatto cose ottime. Hanno vinto il campionato ed hanno una forte identità. Posso solo che parlare bene. La Serie B è un campionato lungo e competitivo quindi la continuità è importante, ma Possanzini è una garanzia per il presidente e per i giocatori. Mensah è un bravissimo ragazzo, un ottimo giocatore. Ho anche pensato di portarlo quando sono andato al Cluj. E’ la sua prima stagione in B, ha opportunità importanti, ho visto che gioca spesso con Possanzini. Magari non è un goleador, ma è uno che lavora per la squadra oltre ad essere un ragazzo positivo”.

La seconda riguarda Pierobon, centrocampista della Juve Stabia che lei conosce bene e che si sta mettendo in luce in questo avvio: come vede il suo proseguo di carriera?

L’anno scorso è andato a Trieste, quest’anno sta facendo bene. Credo sia ancora di proprietà dell’Hellas Verona. E’ ancora giovane, può fare la mezz’ala, ha gamba ed inserimento. Di lui ho solo buoni ricordi”

Continuerei con la Cremonese: i grigiorossi hanno fin qui faticato a trovare continuità, nonostante siano tra le favorite principali alla promozione. Con Corini cosa può cambiare?

Non so di chi sia la responsabilità, è sempre difficile trovare capri espiatori. La Serie B è un campionato lungo. Una situazione del genere era capitata anche a me, eravamo rimasti quasi imbattuti per nove giornate poi hanno cambiato e le cose sono peggiorate. E’ sicuramente una piazza che merita tanto, sui cambi allenatore purtroppo abbiamo sempre meno pazienza in Italia. Auguro comunque il meglio alla società, Corini non lo conosco, Stroppa ha fatto anche discretamente, ma il tempo è tiranno. Spero che riprendano il percorso”

Il Sassuolo è probabilmente la grande favorita per la vittoria finale: quali sono gli imprevisti per i quali bisognerà prestare attenzione?

Ho visto recentemente Sassuolo-Cremonese e non mi aveva dato una buona impressione. Li avevo visti poco convinti. Poi da quel match sono partiti e non si stanno fermando. Sono in grande splendore e forma. Per la Serie B hanno una squadra importante vista la rosa tirata su da Carnevali ed il direttore sportivo. Sono sicuro che arriverà, se non tra le prime due, sicuramente nelle prime posizioni

Lo Spezia dopo gli scivoloni dell’anno passato è tornato ad avere solidità: cosa ne pensa del lavoro di D’Angelo? Ci sono i presupposti per sperare in una promozione?

Sicuramente. Dopo nove giornate ti fai l’idea della squadra e come il Sassuolo è destinata a rimanere lì. All’allenatore è stato dato tempo di lavorare e di costruire. Poi l’ambiente: quando giocano in casa sembra di avere l’uomo in più. Penso che rimarranno lì fino alla fine“.

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