ESCLUSIVA PSB – L’ex agente di Icardi: “Vi racconto l’arrivo alla Sampdoria. Fu vicinissimo al Napoli, ecco perché saltò tutto”
Il racconto di un giovane Icardi
Abian Morano è – con pochissimi dubbi – un punto di riferimento per i talenti canari, desiderosi di spiccare il volo da quel bellissimo cono di mondo per le più blasonate lande del calcio. Tanti ragazzi sono passati sotto l’egida di quest’agente, tra cui spiccava un giovane che alle Canarie arrivò dall’Argentina alla tenera età di otto anni, in virtù della speranza della famiglia di trovare una più concreta declinazione di serenità. Parliamo di Mauro Icardi, di cui Morano era procuratore al momento del trasferimento dal Barcellona alla Sampdoria, club di cui ancora oggi – raggiunto in esclusiva dai nostri microfoni – parla mostrando intatta ed estrema stima.
La tua importante carriera da agente è legata, tra gli altri, a un giovane Mauro Icardi ai tempi della Sampdoria. A distanza di più di dieci anni, puoi raccontarci i tuoi ricordi di quel periodo con il giovane Mauro in un club storico come quello blucerchiato?
“I ricordi sono fantastici, la città e il progetto erano ideali per quello che cercavo per Mauro. Avevamo un obiettivo chiaro e la Sampdoria ha reso tutto molto facile”.
La Sampdoria adesso è in Serie B (il campionato in cui Mauro ha esordito nel 2011/2012), ma resta sempre affascinante. Puoi dirci la tua opinione – riferendoti a quegli anni – su questo club? Un tuo pensiero riguardante l’organizzazione che hai trovato, i tifosi e la città.
“In quel momento c’era Riccardo Pecini, che portò avanti la trattativa fino alla sua conclusione. Avevamo concordato sin da subito un progetto per allenarci con la prima squadra nonostante la sua giovane età. La Sampdoria è un club fantastico, con il quale ho mantenuto un ottimo rapporto. Penso che sia un contesto, parlo di società e città, ideale per i giovani”.
Adesso una domanda a cui forse potrai rispondere dopo tanti anni: puoi raccontarci perché tu e Mauro avete preso questa decisione (la Sampdoria, per l’appunto) e come è stata la trattativa?
“Come detto poc’anzi, abbiamo lasciato il Barcellona perché il sistema di gioco non era adeguato, Mauro aveva bisogno di un calcio più fisico e diretto. La sampdoria fece una scommessa decisa che, come si può verificare, fu poi molto redditizia: Mauro è arrivato per 350.000€ e la sua cessione ha portato più di 13.000.000 di euro dopo 2 stagioni. Sia all’arrivo che all’addio tutte le parti erano consapevoli di tutto”.
C’è un aneddoto su quella fase storica della carriera di Mauro che vuoi/puoi raccontarci?
“Dopo l’esplosione di Mauro nella stagione 2011/2012, dove tra l’altro segnò che gol a Buffon, ricevemmo tantissime offerte da Inghilterra, Spagna e Italia, ma la prima arrivò dal Napoli. Parliamo di una proposta davvero importante, non a caso la Sampdoria era disposta a cedere il giocatore ai partenopei, ma l’operazione saltò perché non riuscimmo a trovare un accordo per i diritti di immagine, mentre l’Inter accettò che il 100% di quest’ultimi rimanessero nelle nostre mani, così da permetterci di gestirli. Per il suo approdo ai nerazzurri, dunque, questo fu un tema cruciale. De Laurentiis non accettò questa nostra richiesta e decise, di conseguenza, di stoppare la trattativa, nonostante il Napoli, ribadisco, fosse molto interessato”.
Per concludere: sei stato tu a far conoscere Icardi nel mondo del calcio, ora chi sarà – secondo te – il prossimo Mauro?
“Come ben sai, lavoro dalle Isole Canarie, un posto che ricorda il Brasile per il sole, la spiaggia e la passione per il calcio di strada. Praticamente ogni anno escono tanti giocatori di livello: Silva, Pedro, Icardi o Pedri, giusto per fare qualche esempio. Arrivano club da tutta Europa a comprare a basso costo alle Canarie. Il processo che ha trasformato Icardi in un giocatore da 100 milioni è stato fantastico e, a onor del vero, lo ritengo oggi una delle mie virtù. Ora ho un progetto con Yeremay Hernandez del Deportivo (un esterno offensivo molto rapido e tecnico, classe 2002 oramai titolare fisso del Depor, ndr). In due stagioni è passato da un valore di 100.000 a 10 milioni di euro. Penso che sarà un profilo molto ambito nel prossimo mercato. Chi non lo prende ora, come fece l’Inter con Icardi, dovrà pagare molto di più tra meno di due anni”.