ESCLUSIVA PSB – Ottaviani (ag. Dionisi): “Ternana? Ho percepito tanto entusiasmo da Federico. Lucarelli ha inciso sulla sua scelta”
Le parole di Ottaviani, agente di Dionisi, sul suo passaggio alla Ternana
Tra i movimenti che hanno interessato le ultime settimane di mercato rientra quello di Federico Dionisi, passato dall’Ascoli alla Ternana a titolo definitivo. Un acquisto che aggiunge leadership ed esperienza ad una squadra molto giovane. Per parlare della nuova esperienza abbiamo contattato in esclusiva il suo storico agente, Roberto Ottaviani. Di seguito l’intervista completa:
Chiuso il capitolo Ascoli, per Federico ne è iniziato un altro con la maglia della Ternana. Come è stato accolto e quali sono le sue prime impressioni?
«Per quanto visto in questa prima settimana e per quanto riferitomi personalmente da Federico, ho percepito tanto entusiasmo. Si è rivisto con persone che aveva già conosciuto nel passato, il Mister e il direttore sportivo. C’è tanta attenzione da parte della piazza. Le prime impressioni sono state positive: Federico mi ha parlato di un buon mix di giovani ed esperti che può fare molto bene».
L’attacco rossoverde è molto giovane: Distefano e Raimondo, ad esempio, hanno 20 anni a testa. Quanto può incidere nella crescita di un giocatore di quell’età – che approccia al calcio dei grandi per la prima volta – la vicinanza di un leader esperto come Dionisi?
«Si tratta di due ragazzi molto interessanti e talentuosi che da un attaccante esperto come Federico potranno “rubare” l’arte del mestiere. Avranno in lui un punto di riferimento, in quanto il target è alto dato che parliamo di un calciatore che ha fatto un po’ la storia della Serie B italiana. Secondo me la loro vivacità ed energia potrebbe fondersi alla perfezione con l’esperienza di calciatori come Federico, ma anche di Falletti e Favilli, soprattutto in visione di poter massimizzare tutto quel prodotto di gioco che, ad oggi, non ha avuto una grande finalizzazione».
Ad allenare le “Fere” c’è una leggenda del Livorno, squadra alla quale anche Federico ha legato con forza il suo nome, ovvero Cristiano Lucarelli che, oltre ad essere un tecnico bravo, è un uomo di certa caratura (per così dire pane al pane e vino al vino). Come detto i due già si conoscevano, pensi che il loro rapporto possa essere un valore aggiunto per lo spogliatoio?
«Lucarelli ha inciso positivamente sull’arrivo di Federico a Terni, hanno condiviso insieme del tempo in maglia amaranto e credo che nel corso degli anni abbiano mantenuto un buonissimo rapporto. Son sicuro che per caratteristiche e personalità sapranno dare, ciascuno per la propria parte, il meglio al fine di ottenere i risultati sperati. Caratterialmente sono sulla stessa lunghezza d’onda».
In ultimo, siete rimasti delusi per come si è conclusa l’esperienza all’Ascoli?
«Federico è una persona legata fortemente ai suoi principi, che sono intoccabili in quanto essenza della sua personalità. Nel quotidiano cambiano situazioni e circostanze e questa che si è presentata, è una circostanza nuova. Mi viene da pensare al volo a bordo di un aliante: il nostro approccio è stato quello di assecondare le varie correnti che ci hanno condotto a planare sulla città di Terni, guarda caso. Parliamo di una squadra, la Ternana appunto, dove Federico sin da bambino aveva il sogno di giocare. In merito all’Ascoli, preferiamo pensare alle tante cose belle fatte piuttosto che a qualche piccola incomprensione. Federico ha trascorso due ottime stagioni ad Ascoli, si è integrato perfettamente tanto da ritenerla una delle città dove vorrebbe vivere il suo post carriera. Il tempo lo dirà».