ESCLUSIVA PSB – Breda: “Bandecchi poteva dare la continuità che Terni merita. Mercato Palermo? Me lo aspettavo già un anno fa”
Intervista a Roberto Breda
Roberto Breda, allenatore dell’Ascoli nell’ultima stagione, subentrato a campionato in corso ed in grado di riportare i marchigiani ai piedi dei playoff, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Di seguito l’intervista completa.
Mister per molti la Serie B migliora tatticamente e tecnicamente ogni anno: che idea si è fatto durante la sua esperienza ad Ascoli?
“La scorsa stagione come blasone è stato importantissimo ed il peso lo danno le retrocesse. Quattro squadre di tradizione ed importanti; Brescia, Perugia e Benevento avevano fatto i playoff l’anno prima e la SPAL era in Serie A qualche stagione prima. Il livello era davvero alto ; le partite sono sempre sull’equilibrio e questa è una caratteristica che la Serie B non la perde.
Il Genoa è stato bravo a cambiare atteggiamento in corsa e poi ha vinto non solo grazie all’organico ma perché ha capito che tipo di gara doveva fare cose che altre squadre, magari il Parma, hanno faticato a capire“.
Terni e Reggio, due piazze che lei ha conosciuto bene, non vivono un momento sereno. Qual è il suo pensiero?
“La rosa della Ternana è importante e meritava un piazzamento diverso la scorsa stagione; magari confermando parte del blocco della scorsa stagione potrebbe essere competitiva. Ci sono state alcune scelte autolesionistiche; Bandecchi non credo pensava dovesse rinunciare alla squadra scendendo in politica. Terni è una bella piazza importante e se Andreazzoli rinuncia avrà capito che tipo di sensazione c’è lì o non vuole iniziare con questi presupposti. È un peccato che Terni non abbia continuità perché ha bisogno di ritrovare un percorso stabile e con Bandecchi poteva farlo.
Sulla Reggina il discorso è complesso; sono legato alla piazza perché se faccio l’allenatore è merito loro dandomi prima la Primavera e poi la prima squadra. L’entusiasmo dello scorso anno della nuova proprietà forse gli ha fatto fare il passo più lungo della gamba”.
Il Palermo sta acquistando calciatori per vincere la Serie B: è tra le favorite?
“Mi aspettavo questo mercato già l’anno scorso anche se hanno fatto bene a capire il campionato e come muoversi applicandolo poi a gennaio quando hanno preso giocatori come Verre e Tutino. L’idea di continuare su un progetto italiano è giusta perché il campionato di B italiano è particolare e se non lo conosci vai in difficoltà Il Genoa è passato da un’idea innovativa come Blessim per passare a Gilardino che conosce bene cosa significa giocare in Italia.
Favoriti? Le retrocesse sono forti, il Parma resta forte quindi anche quest’anno ci sono tante alternative”.