17 Luglio 2020

ESCLUSIVA PSB – Lerda: “Vicenza e Monza, due proprietà importanti per grandi ambizioni. Menez alla Reggina? È un campione di primo livello”

FRANCO LERDA SERIE B – Ex calciatore con un’ottima militanza in cadetteria, allenatore della nuova generazione. Ha guidato il Vicenza nel 2016 raggiungendo la quota salvezza. Stiamo parlando di Franco Lerda, raggiunto in esclusiva dalla nostra redazione. Il Vicenza è tornato in Serie B con la solida base di una proprietà seria come quella della […]

FRANCO LERDA SERIE B – Ex calciatore con un’ottima militanza in cadetteria, allenatore della nuova generazione. Ha guidato il Vicenza nel 2016 raggiungendo la quota salvezza. Stiamo parlando di Franco Lerda, raggiunto in esclusiva dalla nostra redazione.

Il Vicenza è tornato in Serie B con la solida base di una proprietà seria come quella della famiglia Rosso. Secondo lei, in quanto tempo potrà realizzarsi il progetto del Vicenza in Serie A, e soprattutto quanto è importante per la Serie B, ma in generale per il calcio italiano riavere una piazza storica con ambizioni ben precise?

“Sicuramente con i tempi che corrono avere una proprietà come quella del Vicenza è importantissimo. Non solo per i tifosi vicentini ma per il calcio italiano in generale. Chiaramente, con questa proprietà e con una piazza come Vicenza le ambizioni devono essere massimali. Vincere il campionato di Serie C è sempre molto difficile, ma il campionato di B è tutt’altra cosa. Credo che la società e l’allenatore abbiano le idee chiare e abbiano programmato la prossima stagione. L’anno prossimo ci saranno piazze come il Monza la Reggina, che hanno le stesse ambizioni del Vicenza. Sarà un campionato molto difficile. Penso che se qualche squadra avesse in progetto di andare in Serie B in due anni e riuscisse in un anno nella promozione, sarebbe il massimo. Ma non è così semplice”

La seconda squadra che quest’anno dopo 19 anni riabbraccia la Serie B è il Monza. Berlusconi e Galliani hanno dichiarato anche loro di puntare alla Serie A e stanno mettendo nel mercato un budget estremamente alto. Secondo lei quali sono le variabili che possono minare questo progetto, dato che si tratta di una squadra costruita dichiaratamente per vincere? 

“Se il budget di cui si parla, è il budget reale, è sicuramente importante. Non è mai facile vincere, però quando si ha disponibilità economiche così elevate, diventa meno difficile ma non scontato. In aggiunta, oltre al budget c’è anche una società che sa bene come vincere, come gestire una squadra e quali sono i tempi e i modi per dare continuità ad un progetto. I soldi sono sì molto importanti, ma ci sono due Signori come Galliani e Berlusconi che sanno come dirigere la società. Il Monza è in prima fila nella maniera più assoluta”

Terza, e per ora in attesa dei playoff, squadra che torna in cadetteria è la Reggina, che ha già messo a segno un colpo ad effetto come Menez. Secondo il suo punto di vista, calciatori così forti quanto potrebbero essere decisivi in Serie B o al contrario quale rischio c’è che potrebbero rimanere solo un nome ad effetto senza portare ad un riscontro effettivo sul campo?

“Secondo me è un giocatore che può fare la differenza. Tutto dipende da come ha accettato questa proposta, dall’entusiasmo che riporrà e dal desiderio di far bene. Si basa molto sul carattere individuale, le qualità tecniche ed atletiche non si discutono, è un campione di primo livello. É un giocatore che può fare sicuramente la differenza in Serie B.”