4 Maggio 2018

ESCLUSIVA PSB – Bergossi: “Il Bari ha tutto per prendersi la Serie A. Avellino, si è rotto qualcosa”

Alberto Bergossi, ex calciatore di Avellino e Bari, nella sua carriera ha totalizzato complessivamente 62 presenze e 6 reti in Serie A e 176 presenze e 19 reti in Serie B, poi, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo diventando procuratore. Bergossi è stato contattato in esclusiva dalla redazione di PianetaSerieB e ha espresso il […]

Alberto Bergossi, ex calciatore di Avellino e Bari, nella sua carriera ha totalizzato complessivamente 62 presenze e 6 reti in Serie A e 176 presenze e 19 reti in Serie B, poi, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo diventando procuratore. Bergossi è stato contattato in esclusiva dalla redazione di PianetaSerieB e ha espresso il proprio pensiero su alcuni temi. Ecco l’intervista completa:

Buongiorno, lei che ha conosciuto e che conosce l’ambiente Bari crede nella promozione diretta dei biancorossi? E nonostante la buona classifica come si spiega questa insoddisfazione dei tifosi, come ha sottolineato Basha in conferenza?

Direi di si, il Bari è una squadra preparata sia da un punto di vista mentale che fisico-tattico. Ha tutte le carte in regola per vincere queste ultime partite che rimangono e provare a fare questo salto importante nonostante i punti di distacco. Se non dovesse essere così, c’è sempre la possibilità dei play-off. Il Bari ha nelle corde la Serie A, perché ha una cultura, uno stadio e una tradizione che le permette di stare in questa categoria. Sui tifosi, è una piazza difficile questa, e io la conosco bene sia da calciatore che da procuratore, purtroppo ci si esalta per due partite fatte bene e ci si abbatte per due giocate male. Non tutti i giocatori hanno una personalità così forte da reggere alla pressione e alle esigenze che questa piazza richiede.

L’Avellino dopo anni in cui ha raggiunto la salvezza senza affanni, quest’anno rischia di retrocedere. Secondo lei cosa non ha funzionato, la gestione di Novellino? Un ambiente con qualche crepa soprattutto dopo il derby?

Anche Avellino è una piazza difficile, nonostante ci siano ambizioni diverse è a suo modo esigente. L’Avellino ha fatto la Serie A per diversi anni, ha visto passarsi davanti giocatori importanti, quest’anno credo che ad un certo punto si sia rotto qualcosa e sicuramente anche alcuni infortuni importanti hanno inciso. Adesso però c’è la possibilità di ricompattarsi per affrontare le ultime gare al meglio perchè secondo il mio parere il pubblico di Avellino saprà dare quella spinta importante per raggiungere l’obbiettivo che è la salvezza.

Secondo lei, la Spal ha dato più di quanto si aspettasse o rispecchia i vostri pronostici?

La Spal ha mantenuto l’intelaiatura, ha continuato a lavorare con lo stesso allenatore che aveva dato un’idea di gioco e un’identità perciò credo che se domenica riesca a battere il Benevento, guardando il calendario e le altre società credo ha buone percentuali per la permanenza nella massima categoria. Avevo fiducia perchè quando una squadra cambia poco e si fa un buon lavoro i risultati arrivano, quindi mi aspettavo insomma questo rendimento.

In chiusura, si sente di sponsorizzare un vostro assistito della Serie C?

In realtà ce ne sono diversi ma sicuramente quelli che stanno davvero facendo bene quest’anno sono il centrocampista Gianluca Turchetta della Casertana e anche il difensore Mirko Drudi del Trapani.