26 Febbraio 2018

ESCLUSIVA PSB – Camorani: “Lotito decida cosa fare della Salernitana. Lecce, la B è alla tua portata”

Alfonso Camorani, centrocampista di contenimento, protagonista di due promozioni con la maglia del Lecce, ha parlato in esclusiva ai microfoni di PianetaSerieB.it. L’ex calciatore campano, il quale può vantare un’esperienza più che decennale tra Serie B e Serie C ha affrontato nel corso dell’intervista diversi temi, tutti inerenti al campionato cadetto e alle sue ex […]

Camorani Lecce

Alfonso Camorani, ex centrocampista di Salernitana e Lecce

Alfonso Camorani, centrocampista di contenimento, protagonista di due promozioni con la maglia del Lecce, ha parlato in esclusiva ai microfoni di PianetaSerieB.it. L’ex calciatore campano, il quale può vantare un’esperienza più che decennale tra Serie B e Serie C ha affrontato nel corso dell’intervista diversi temi, tutti inerenti al campionato cadetto e alle sue ex squadre.

 

Ciao Alfonso, sei uno di quei giocatori a cui si pensa quando si usa l’espressione “di categoria”. Tu che hai vissuto la B per tanto tempo cosa pensi del livello complessivo degli ultimi campionati?

Ritengo che si sia abbassato, e di tanto. Ai miei tempi era praticamente una “Serie A2” e quasi tutti quelli che la giocavano hanno poi fatto una bella carriera, mentre oggi, tolte le tre squadre che lotteranno per il vertice, la media è decisamente bassa.

Dato che sei campano e per di più hai vestito la maglia della Salernitana ci tengo a conoscere la tua opinione sul periodo negativo di Salernitana ed Avellino. Entrambe le squadre non stanno raggiungendo risultati esaltanti ed entrambe le tifoserie sono in aperta contestazione con la società. Secondo te, qual è il motivo?

Dalla Salernitana mi aspettavo molto di meglio e mi dispiace, perché sono molto legato all’ambiente. Per me hanno una rosa più forte dello scorso hanno e sono anche partiti bene, poi qualcosa si è incrinato ed è stato mandato via Bollini. Anche con Colantuono, però, la musica non è cambiata: è un peccato che non sia stata data continuità al progetto iniziale, ma in Italia dipendiamo dai risultati. Giocatori e società dovrebbero dare di più perché una piazza come quella granata merita di disputare i play-off ed invece dovrà lottare fino all’ultimo per salvarsi. Lotito è un grandissimo imprenditore, ma è giunto per lui il momento di decidere se investire qui o andarsene. L’Avellino, dal canto proprio, è una buonissima squadra, con un mix di esperienza e talento ed un mister preparatissimo come Novellino. In cadetteria, però scendere in graduatoria è davvero semplice, bastano tre sconfitte consecutive. Sono certo, tuttavia, che anche quest’anno Taccone riuscirà a mantenere la categoria.

La prossima domanda riguarda altre due società con cui hai vissuto stagioni intense come Spezia e Pescara. I liguri, proprio quest’anno, sembravano destinati ad un campionato di metà classifica, mentre gli abruzzesi, guidati da Zeman, godevano dei favori del pronostico. Dopo più di un girone, le parti sono invertite rispetto alle previsioni. Secondo te perché?

Allo Spezia tengo tantissimo, ho vissuto la stagione del fallimento ed inoltre è la città in cui è nato il mio secondo figlio, Diego. Ora gli Aquilotti possono contare su una proprietà molto forte, che da anni spende molto per conquistare la Serie A, ma questo non è garanzia di successo. Non è un caso che proprio in questo campionato stiano facendo così bene, la programmazione è stata ottima. In questa categoria conta la fame più dei nomi. Il Pescara mi sta sorprendendo per i punteggi ancor di più che per la posizione in classifica. Ho avuto più volte Zeman come allenatore e posso garantire che le partite non finivano 0-0 o 1-1 neanche in allenamento. La squadra, però, ha qualità e credo che se raggiungesse i play-off potrebbe dire la propria.

In conclusione mi va di analizzare la situazione di un altro club a te caro, il Lecce. Credi sia l’anno buono per il ritorno dei Salentini in B?

Hanno tutte le carte in regola per riuscirci: proprietà di spessore economico, squadra più che competitiva, un grande tecnico come Liverani. Nonostante questo, ieri hanno perso la prima partita del loro campionato, sprecando l’opportunità di portarsi a +10 sul Catania. Non so, quindi, se mentalmente sono pronti, però è chiaro che non possono più sbagliare. L’obiettivo è assolutamente alla loro portata.

 

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