3 Marzo 2019

ESCLUSIVA PSB – Cari: “Difficile immaginare la Salernitana fuori dai play off. Perugia piazza esigente. E sul match…”

La redazione di PSB ha avuto modo di contattare in esclusiva Marco Cari, ex allenatore tra le altre di Perugia e Salernitana. Le due squadre si affronteranno al Curi questo pomeriggio, ed a tal proposito abbiamo raccolto il suo pensiero, in qualità di doppio ex, sul campionato delle due compagini e sul tipo di partita […]

La redazione di PSB ha avuto modo di contattare in esclusiva Marco Cari, ex allenatore tra le altre di Perugia e Salernitana. Le due squadre si affronteranno al Curi questo pomeriggio, ed a tal proposito abbiamo raccolto il suo pensiero, in qualità di doppio ex, sul campionato delle due compagini e sul tipo di partita al quale pensa potremo assistere.

 

Mister partiamo dalla Salernitana. I granata per molti degli addetti ai lavori hanno a disposizione una rosa tra le più complete e competitive dell’intero campionato. Tuttavia, il torneo disputato fin qui dai campani non può essere considerato soddisfacente al 100%, anche se nelle ultime giornate ci sono stati dei segnali incoraggianti in termini di risultati. Cosa ne pensa del campionato altalenante dei ragazzi di Gregucci? Riusciranno secondo lei a raggiungere la zona playoff?

“Il campionato di Serie B è uno dei più difficili tra tutte le categorie nazionali. In ogni partita è necessario tenere alta la guardia perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo. L’organico della Salernitana è sicuramente di alto livello, con diversi elementi di grande qualità. I granata hanno avuto oggettivamente dei problemi durante la prima parte di questo campionato. Ma credo che Gregucci stia dando la propria impronta alla squadra, aiutandoli ad acquisire una propria identità, come testimoniano gli ultimi risultati positivi. Sicuramente deve migliore il rendimento in casa, che negli ultimi anni era stato un fattore favorevole ai campani. Tuttavia considero la Salernitana una delle maggiori candidate per quanto riguarda la lotta playoff, anche perché le squadre che entrano sono talmente tante che faccio fatica a vedere tagliata fuori la Salernitana. È in leggero ritardo ma l’obiettivo è senz’altro a portata di mano.”

Salerno è una delle piazze più importanti e calde nel campionato cadetto. Lei pensa che diversi giocatori possano aver risentito di un’eccessiva pressione nell’indossare la prestigiosa casacca granata, tanto da non riuscire ad esprimere appieno il proprio potenziale? Oppure è un discorso più ampio su cui incidono molti altri fattori? 

“Credo che la pressione sia un fattore non indifferente che incida sul rendimento dei calciatori, ma che comunque nel caso della Salernitana i motivi siano molteplici e differenti. Un calciatore deve essere un professionista a 360 gradi, e deve perciò essere in grado di sopportare la pressione di qualunque piazza o ambiente all’interno del quale si ritrova catapultato. Penso che magari qualche risultato negativo di troppo abbia inciso sulle prestazioni e sulla fiducia di qualche giocatore. Seguendo molto la C, questo discorso posso collegarlo ad esempio alla Ternana, compagine che pur avendo un organico sulla carta stratosferico, si ritrova a dover lottare per non retrocedere. Sono situazioni che nel calcio possono verificarsi in tutte la categorie ed in tutte le piazze, e ne abbiamo degli esempi che lo testimoniano negli ultimi tempi.”

Stesso discorso, se vogliamo, lo si può estendere anche al Perugia. Sulla carta anche Nesta dispone di un mix interessante di giocatori che abbinano talento ed esperienza, ma che stanno arrancando non poco a mantenersi in zona playoff. Come considera il percorso del Perugia fin qui? Secondo lei riuscirà a sbloccarsi definitivamente e stabilizzarsi nelle zone alte della classifica? 

“Così come detto in riferimento alla Salernitana, anche gli umbri hanno un organico di assoluto livello per la categoria. Anche Perugia è una piazza calda, ma allo stesso tempo difficile e problematica in cui giocare ed allenare. C’è un attaccamento alla squadra ed una fame di calcio che poche altre città possono vantare. Si parla di pallone sette giorni su sette e 24 ore su 24, su qualsiasi mezzo: televisione, giornali, per strada ecc. Inoltre c’è sempre un’alta aspettativa nei confronti della squadra, e credo che come la Salernitana, anche i ragazzi di Nesta alla fine riusciranno a conquistare gli spareggi per la promozione.”

Infine un cenno sulla partita. Che gara dobbiamo aspettarci di vedere al Curi pomeriggio? C’è una delle due squadre che considera favorita o prevede massimo equilibrio?

“Prevedo grandissimo equilibrio. I numeri dicono che ultimamente il Perugia faccia fatica in casa, a testimonianza di ciò parla la sconfitta contro il Cosenza al Curi di sabato scorso. Però credo che prima o poi questa vittoria tra le mura amiche arriverà. La Salernitana, invece, come detto è in netta ripresa ma andrà a giocare su un campo difficile. È una gara da tripla sicuramente. Si affronteranno due grandi squadre, che magari non faranno un grande costruzionismo, ma che hanno giocatori in rosa di grande qualità che possono facilmente trovare la giocata giusta e cambiare l’inerzia del match. Sarà di sicuro una grande partita.”