20 Aprile 2019

ESCLUSIVA PSB – Di Somma: “Castellammare merita queste emozioni. Caserta straordinario. Su Lecce e Benevento…”

DI SOMMA ESCLUSIVA – In esclusiva per PSB, le parole di Salvatore di Somma, con il quale abbiamo avuto modo di parlare della promozione della Juve Stabia, essendo stabiese ed ex calciatore ed allenatore delle “vespe”, ma non solo. Fu anche il ds che portò il Benevento dalla Serie C alla Serie A e, da […]

DI SOMMA ESCLUSIVA – In esclusiva per PSB, le parole di Salvatore di Somma, con il quale abbiamo avuto modo di parlare della promozione della Juve Stabia, essendo stabiese ed ex calciatore ed allenatore delle “vespe”, ma non solo. Fu anche il ds che portò il Benevento dalla Serie C alla Serie A e, da calciatore, grande bandiera del Lecce con oltre 200 gettoni con la maglia giallorossa. Squadre e piazze che conosce molto bene e sulle quali ci ha fornito degli spunti davvero interessanti.

Con la vittoria di oggi contro la Vibonese, la Juve Stabia è aritmeticamente promossa in Serie B, al culmine di una stagione che l’ha vista quasi sempre capolista. A chi attribuisce i meriti maggiori di questa grande cavalcata?

“È stata davvero una spettacolare cavalcata, oserei dire. In particolare perché all’inizio della stagione nessuno si sarebbe assolutamente aspettato un percorso del genere. La squadra ha condotto in testa sin dall’inizio del torneo, perciò credo che la promozione sia il giusto riconoscimento per quanto fatto durante l’arco dell’intera stagione. I meriti sono di tutti: giocatori, staff tecnico, società, pubblico. Ma un plauso particolare lo vorrei fare al mister ed amico Fabio Caserta, che nonostante alleni da poco ha già dimostrato di avere delle qualità straordinarie, compiendo un lavoro eccellente.”

Una sola sconfitta e solamente 16 gol subìti ad una giornata dal termine del torneo. Numeri, quelli dei ragazzi di Caserta, oggettivamente inusuali e di conseguenza straordinari per un campionato complesso come quello di Serie C. Come commenta questi dati? Ricorda una squadra che in passato vantasse un trend del genere?

Sinceramente no. Non ricordo un campionato vissuto in prima persona con un percorso e dei numeri del genere. Posso dirti con sicurezza però che è stato veramente bello vivere una stagione del genere. Castellammare merita di godere di questi traguardi, perché è una piazza fantastica. La città aveva vissuto l’emozione della promozione in B 7/8 anni fa, poi si è un po’ persa dopo l’ultima retrocessione dalla serie cadetta. Da quel momento non è più riuscita a riemergere, fino ad oggi. Il tutto nella stagione in cui forse meno ce lo si sarebbe aspettato, il che rende ancora più bello ed unico il raggiungimento di un traguardo storico come questo.”

Nel girone di ritorno, in realtà, c’è stato un periodo di oggettiva flessione della squadra, anche in virtù di una prima parte di stagione al limite della perfezione, che ha visto le concorrenti ridurre le distanze al primo posto: da Stabiese, ha mai temuto che la squadra potesse crollare mentalmente a causa della pressione? Quale squadra l’ambiente temeva di più e pensa possa essere la favorita nei playoff? 

La squadra ha passato un momento di difficoltà com’è normale che sia nell’arco di una stagione lunga come quella del campionato di Serie C. Devo dire che le altre pretendenti al primo posto però non ne hanno approfittato come forse ci si sarebbe aspettato. Trapani, Catanzaro e Catania non sono riuscite ad avvicinarsi a sufficienza alle “vespe” durante la loro flessione, mentre la Casertana nonostante un organico composto da nomi che con la Serie C avessero poco a che fare, ha deluso le aspettative sin dall’inizio. Il Catanzaro lo davo come rivale numero uno per la qualità del gioco espresso e per il fatto che avesse in panchina un maestro come Auteri, ma pian piano è calato ed è rimasto fuori dai giochi. Sicuramente il Trapani è quella che si è avvicinata di più ai campani rimanendo in scia, ma lo scontro diretto perso al Menti ha di fatto sancito la fine del torneo. Molto male il Catania secondo me, ma credo che queste tre compagini saranno le protagoniste nella fase playoff.”

Da direttore sportivo ha portato il Benevento dalla Serie C alla Serie A con due promozioni consecutive. Oggi la squadra sembra leggermente defilata rispetto alle zone valide per il salto di categoria diretto nei confronti delle rivali. Si aspettava qualcosa in più dalla squadra di Bucchi? C’è ancora qualche residua speranza di centrare la A diretta?

Mi sarei aspettato molto di più dal Benevento, perché la reputo la squadra sulla carta più forte a livello di organico assieme al Palermo. È indubbiamente un gruppo costruito per vincere. Ad oggi direi che è dura, anche perché le altre corrono forte. Ma mancano ancora un discreto numero di partite, quindi qualche speranza può esserci, ma bisognerà sbagliare veramente pochissimo”

È stato bandiera del Lecce da calciatore. I salentini, da neopromossa, stanno compiendo un percorso molto simile a quello del suo Benevento: come vede i pugliesi nella lotta promozione? 

“Il Lecce mi sta entusiasmando. Stanno compiendo un percorso clamorosamente positivo sin dall’inizio del torneo. Hanno calciatori molto validi che ho avuto alle mie dipendenze come Falco, Lucioni e Venuti ma sono stati soprattutto bravi a gennaio nel piazzare un paio di pedine che nell’organico mancavano, in particolare Tachtsidis che è stata la ciliegina sulla torta. È la squadra più in forma della cadetteria e per questo è la mia favorita numero uno per la promozione diretta, anche se l’ostacolo potrebbe essere il turno di riposo che dovrà osservare da qui a poco. Ma nel complesso sono ottimista.”

Quale aspetto dovrà curare maggiormente Liverani per centrare quello che sarebbe un traguardo straordinario? 

Liverani è un predestinato che arriverà sicuramente a livelli importanti nel prossimo futuro. Deve continuare a lavorare come ha fatto finora con la sua competenza e saggezza nel tenere concentrato il gruppo. A livello tecnico la squadra gioca benissimo: ho visto alcune partite in cui gli avversari la palla non la vedevamo proprio. Di questo passo i salentini spero riescano a tornare nelle categorie che più gli competono.”

 

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